Ecco alcuni consigli pratici e utilissimi per dare vita a una campagna di raccolta fondi o crowdfunding di successo. L’ambito (o la scienza) in cui ci muoviamo è il fundraising online per scopi di solidarietà oppure crowdfunding online per altre attività che richiedono il sostegno di molti.
Dopo esserci registrati su BuonaCausa.org, possiamo subito iniziare a preparare la nostra pagina di raccolta fondi.
Ma che cosa distingue una campagna di successo da una delusione? Beh, per semplificare possiamo suddividere la responsabilità tra i seguenti tre fattori: 1°quanto è valida la nostra causa; 2° la nostra credibilità; 3° la comunicazione che utilizziamo.
Dando per scontato che sui primi due fattori non possiamo agire direttamente, non ci resta che lavorare sulla comunicazione. E quindi procediamo per gradi.
1 – i contenuti
Una regola su tutte: parliamo col cuore, raccontiamo la nostra storia, non usiamo un linguaggio inutilmente sofisticato…e ovviamente curiamo il testo dal punto di vista ortografico e di formattazione, usando il grassetto e i colori per evidenziare determinate informazioni. Un altro importante fattore è l’originalità del testo, lo renderà più interessante e appassionante.
Nello specifico:
- Inseriamo una descrizione della causa chiara e sintetica che definisca:
- qual è la motivazione che ci ha spinto ad aprire la raccolta;
- per cosa saranno esattamente impiegati i fondi raccolti.
- Inseriamo delle immagini relative alla causa e magari un video…immagini e video comunicano più di mille parole. Ad esempio si potrebbe registrare un video-appello in cui ci si fa anche conoscere.
- curiamo il nostro profilo con un’immagine personale (ad es. il logo dell’associazione o la foto) e una nostra sintetica descrizione. Se non l’abbiamo ancora fatto, validiamo la nostra identità (clicca qui per altre info), ne vale la nostra credibilità. Inoltre verranno condivise nella home page solo cause con un profilo curato.
- spingiamo i nostri conoscenti a lasciare un breve feedback per noi sulla nostra pagina personale.
2 – le donazioni
- Scegliamo un obiettivo da raggiungere che sia verosimile, ovvero una cifra non impossibile. Dato che l’obiettivo non costituisce un limite, potremmo andare per obiettivi crescenti: partite con una cifra e poi aggiornare ad un nuovo obiettivo più ambizioso…questa però non è una regola, dipende dalla causa.
- Immettiamo i nostri dati:
- bancari (IBAN) per i bonifici;
- postali per i ricevere i bollettini (il sistema invia in automatico un bollettino precompilato al donatore con la cifra scelta);
- dell’account Paypal per ricevere contributi online (ci vogliono 5 minuti per aprirne uno). Se poi l’account è Business o Premier potrete ricevere direttamente con carte di credito/debito (leggi come funziona PayPal);
- conto PostePay;
- proponiamo delle donazioni standard e associamolte a qualcosa di tangibile (esempio 50€: un mese di aiuti, 200€: sei mesi di aiuti, …). Gli utenti potranno comunque sempre donare liberamente.
- Le prime donazioni: Quando qualcuno arriva sulla nostra pagina, guarderà anzitutto alle donazioni già effettuate. Quindi nella fase preparatoria sarebbe bene eseguire per primi una donazione. Possiamo anche aggiungere direttamente da pannello di controllo e inserire anche quanto abbiamo già ricevuto per altri canali se la raccolta è attiva già da tempo.
- Ricordiamo sempre di convalidare le promesse di donazioni ancora “in attesa” ricevute via bonifico, bollettino e PostePay.
3 – la diffusione
Ricordiamo che non basta aprire una pagina di raccolta e aspettare che venga visitata. Dobbiamo diffondere e spingere i nostri conoscenti a fare altrettanto. Ecco alcuni consigli utili:
- contattiamo prima i nostri parenti e gli amici più stretti. Le loro donazioni saranno probabilmente più corpose e serviranno da esempio trainante per chi arriva successivamente.
- diffondiamo la pagina su Facebook, Twitter, gli altri social network e via e-mail e chiedete ai vostri contatti di fare altrettanto; Facciamolo anche più volte nel tempo, ovviamente senza diventare ossessivi.
- invitiamo i nostri amici a diventare Testimonial per la nostra causa, aprendo una personale pagina di raccolta (se conosciamo qualche personaggio famoso non esitiamo a contattarlo, può essere la svolta).
- possiamo diffondere la nostra raccolta sfruttando l’eco di un evento (una fiera, una cena, un compleanno, un matrimonio, una manifestazione sportiva, …) organizzato da noi o da qualche nostro conoscente. Possiamo aprire una pagina di raccolta specifica per l’evento (stessa procedura della pagina di Testimonial).
- Inseriamo il widget, il banner o semplicemente il link alla nostra pagina di raccolta su siti e blog gestiti da noi o da nostri conoscenti. Oppure chiediamo a chi scrive su blog o giornali di parlarne, non c’è niente di male in questo.
4 – gli aggiornamenti
Non trascuriamo mai la nostra raccolta…creiamo sempre coinvolgimento e partecipazione.
- scriviamo regolarmente sulla bacheca della causa cosa sta succedendo e come procede.
- inviamo messaggi ai nostri testimonial e agli amici della causa che ci seguono. E’ semplice, nell’area privata, sezione “le tue cause”, troviamo il link “comunica” relativo alla causa.
- quando la causa scade, comunichiamo come è andata a finire. Pubblichiamo ad esempio le ricevute degli acquisti effettuati oppure, se non abbiamo raggiunto l’obiettivo non molliamo, prima che la pagina scada possiamo posticipare la scadenza, magari aggiustando il tiro in base all’esperienza acquisita.
In conclusione
Questi sono solo alcuni spunti (o “best practice”) per il Fundraising online e il Crowdfunding online, purtroppo non esistono regole fisse che danno risultati garantiti. Ci sono infatti consulenti per il fundraising che si occupano appunto di trovare la strategia migliore e spesso questa non coinvolge solo il web.
Sarebbe interessante se commentaste con le vostre esperienze in merito.
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a contattarci su info@buonacausa.org.
Buona causa a tutti!