Allevamento per l'autosviluppo dei poveri in Burundi

Aid for Life onlus Cooperazione Internazionale

The story

La catena di solidarietà per l'autosviluppo dei poveri in Burundi è un progetto (agricolo e di allevamento) con l'obiettivo di:

  • migliorare le condizioni di vita dei vulnerabili
  • creare lavoro
  • fornire microfinanziamenti sotto forma di catene di solidarietà
  • sensibilizzare la popolazione sullo sviluppo sostenibile con mezzi limitati
  • limitare i flussi migratori di coloro che fuggono a causa della povertà.

In particolare, abbiamo aperto questa raccolta fondi per finanziare il progetto di allevamento dei maiali a Cibitoke e attivare la trasformazione di prodotti agricoli (conserve di pomodoro e altri prodotti per evitare sprechi e consentire di integrare il reddito degli agricoltori poveri). Il progetto promosso da Aid for life in collaborazione con l'associazione burundese Siadv (Solidarité Internationale pour l'Auto-Développement des Vulnérablés) ha l'obiettivo di rendere disponibile un maialino per famiglia. L'associazione burundese ha appena iniziato a costruire un allevamento centrale in cui, con il vostro aiuto, potranno essere acquistati ed allevati quindici maiali (quattordici femmine e un maschio).

Risultati attesi?

  1. Almeno 50 famiglie alleveranno un maiale.
  2. Le famiglie povere produrranno il loro fertilizzante organico (La mancanza di letame è oggi un problema spinoso per gli agricoltori burundesi).
  3. La riproduzione degli animali, con la collaborazione delle famiglie già coinvolte nel progetto, consentirà di aiutare un numero sempre maggiore di famiglie in difficoltà, creando una vera e propria catena di solidarietà.

Che cosa vogliamo fare in dettaglio con le vostre donazioni? Il costo del progetto comprende:

  • l'acquisto del terreno,
  • l'acquisto dei materiale per la realizzazione del porcile (cemento, sabbia, chiodi, tavole, ghiaia, porte, carriola),
  • costruzione del porcile e del magazzino, retribuizione della manodopera, acquisto dei suini, acquisto del mangime,
  • pagamento del guardiano e della consulenza veterinaria.

fbu 40.474.500 pari a circa euro 19.737 (Per maggiori dettagli consulta la scheda e il preventivo del progetto sul sito: http://www.aidforlife.org/burundi-allevamento/)

Perché in BurundiBurundi: la povertà estrema, la malnutrizione, la crisi dimenticata nel cuore dell'Africa.

Attualmente in Burundi il problema della povertà è drammatico: c’è fame, manca da mangiare, i prezzi sono alle stelle e la gente fa fatica ad avere il necessario. Le famiglie, non riescono a coprire le spese di scuola, malattia, tasse scolastiche, in quanto risulta difficile per loro avere un pasto al giorno.

Il Burundi è uno dei paesi più poveri e densamente abitati del pianeta. I dati Onu sull’Indice di sviluppo umano lo collocano tra ultimi posti nella classifica mondiale: oltre l'80% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e oltre 4 milioni e mezzo di persone soffrono di insicurezza alimentare. La malnutrizione affligge soprattutto anziani e bambini, le categorie più vulnerabili dal punto di vista fisico. Carestia, cambiamenti climatici, situazione politica oppressiva, hanno reso ancora più instabile l’economia, prevalentemente agricola. La situazione sociale ed economica si è ulteriormente deteriorata, soprattutto dopo la decisione presa dall’Unione Europea di sospendere i suoi aiuti umanitari. Recentemente sono state sospese anche le attività delle ong. Ciò nonostante gli stessi poveri sono pronti alla solidarietà, il popolo è infatti molto sensibile, il poco che ha lo offre per donarlo a chi ha più bisogno.

Chi siamo? Aid for life onlus è impegnata dal 2008 nella lotta alla povertà. La nostra attenzione è rivolta in particolar modo ai più poveri tra i poveri, per questo motivo la nostra attività è iniziata proprio in Burundi. Le dimensioni ridotte dell'associazione consentono di ridurre a zero i costi di struttura, basandosi su lavoro volontario e donazioni. Aid for life collabora con l'associazione burundese Siadv (Solidarité Internationale pour l'Auto-Développement des Vulnérablés) fondata dal sacerdote Audace Ndayishimiye che dopo aver studiato in Europa, è ritornato in Burundi, dove si è "rimboccato le maniche" per reagire e contrastare l'estrema povertà in cui versano i suoi connazionali. Al progetto offriamo competenza, trasparenza e concretezza. Ci dai una mano anche tu?! Wink