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GIANLUCA (Jedi) ...LA NOSTRA FORZA
La nostra mission è aiutare Gianluca Ballarin. Ti raccontiamo un pò di storia su di lui, cosa gli è successo e come potergli essere di aiuto. Gianluca Ballarin nasce a Olmo di Martellago nel 1975, in provincia di Venezia.La sua più grande passione sono sempre state le arti marziali, ma è con il Taijiquan che Gianluca trova la sua Via da seguire. Per la passione e amore verso quest'arte Gianluca, dopo aver conseguito la laurea in lingue orientali, parte per la Cina dove risiederà per 12 lunghi anni, studiando e approfondendo ogni aspetto della cultura cinese e della pratica delle arti marziali cinesi. Studia e approfondisce la lingua cinese, la filosofia cinese e il suo pensiero classico; studia buddismo, taoismo e confucianesimo e assiduamente pratica Taijiquan stile Yang e Xinyiliuhequan. Dopo la morte della mamma, Gianluca decide di tornare a vivere in Italia per non lasciare il papà Paolo da solo. Inizia così ad insegnare in Italia l’arte del Taijiquan trasmettendo con amore e professionalità la sua profonda conoscenza.Purtroppo nel novembre del 2017 Gianluca viene colpito da un ictus devastante.
La situazione è grave, fin dall’inizio i medici avevano dato bassissime speranze di sopravvivenza, ma Gianluca ha da subito stupito tutti, dimostrando, passo dopo passo che per lui non era finita lì! Il 13 dicembre 2017 viene trasferito all’ospedale riabilitativo San Camillo al Lido di Venezia.Gianluca comincia così il suo lento risveglio … torna a respirare autonomamente, a mangiare, e comincia a vedere qualcosa.Il 27 gennaio pronuncia, dopo due mesi e mezzo di silenzio, le sue prime parole verso chi non aveva mai smesso di sperare: “Ciao papà” !Incredibilmente Gianluca riesce a fare molto più di quello che i medici avevano diagnosticato. Probabilmente il lungo addestramento e l’esperienza nell’ascolto della Forza lo hanno aiutato, forse le preghiere di tutte le persone che lo amano hanno contribuito, di certo noi non ci siamo mai arresi e non lo abbiamo mai lasciato un attimo.
Nei lunghi mesi di completa immobilità eravamo con lui.Quando all’improvviso, dopo tre mesi di buio ha biascicato le prime parole, eravamo lì con lui e il papà.
In seguito Gianluca ha continuato il suo percorso riabilitativo presso l’ospedale Habilita di Bergamo, dove è rimasto altri quattro mesi.Finalmente, il 26 febbraio 2019, dopo un anno e tre mesi dal giorno che gli ha cambiato la vita per sempre, Gianluca ha fatto ritorno nella sua casa, dove tutt’ora vive assieme a suo papà, ma ha sempre bisogno di una persona che lo assista.Purtroppo il tipo di lesione cerebrale che lo ha colpito gli ha permesso soltanto un parziale recupero in quanto non è ancora in grado di muovere la parte sinistra del corpo costringendolo a stare in una sedia a rotelle.
Fa fatica a trovare le parole per esprimersi, ma ascoltandolo e stimolandolo con pazienza riesce sempre a stupirci con la sua sensibilità e la sua ironia.
I problemi sono tanti, le terapie e la riabilitazione a tutti i livelli devono continuare incessantemente, ma le risorse sono limitate e da soli non possiamo farcela, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, di un sostegno non solo morale ma anche economico.
Gianluca è una persona meravigliosa, un amico sincero, generoso e coraggioso, tanto che lo abbiamo sempre chiamato JEDI, come i puri cavalieri della saga di Guerre Stellari che lui ama tanto.
A sostenerlo durante questi anni molti amici della più svariata provenienza, persone molto diverse fra loro, ma tutti accomunati da un grande amore per lui e dal desiderio di non lasciarlo solo.Lui ora ha bisogno di noi, desideriamo e vogliamo esserci, per restituirgli la forza dell’abbraccio che immancabilmente lui ha sempre dato a tutti nei momenti di bisogno.
Con tutti la sua frase è sempre stata ”Se hai bisogno sono qua”.Se avevamo bisogno, lui c’era sempre.