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Voglio trasformare via Mazzini a Prato in una galleria d’arte a cielo aperto dipingendo e facendo dipingere le serrande dei locali chiusi. Laddove c’è arte arriva il rispetto: è un modo molto semplice non solo per abbattere il senso di abbandono, ma anche per rendere realmente più sicuri i luoghi e restituire la città a chi desidera viverla serenamente.
Ciao, mi chiamo Lauraballa e sono un’artista di Prato, trovate il mio lavoro QUI https://lauraballa.it/quadri
Il mio studio si trova da sempre nella centralissima e storica via Mazzini, che vorrei veder fiorire con l’arte: da qui sono nati tanti progetti, ma questo che vi racconto è proprio un regalo che sto facendo alla mia città.
Negli ultimi anni, e soprattutto in seguito alla pandemia, moltissimi locali del centro storico e di via Mazzini sono rimasti sfitti e la sensazione è di abbandono e degrado, tante sono le serrande abbassate.
I commercianti del centro storico hanno fondato un Comitato che si chiama “Io c’entro” perché bisogna ripartire da noi per restituire quello che merita alla nostra bella città.
Essendo io un’artista ho deciso di contribuire con il mio lavoro, creando delle installazioni e dei dipinti sulle serrande chiuse, chiedendo ovviamente il permesso di tutti i proprietari.
Inizialmente si trattava di installazioni temporanee realizzate con i coni colorati per i filati, tanto comuni da noi che siamo la patria della produzione tessile: è un modo per fare arte con un materiale di recupero che sia anche identitario della nostra città.
Se volete vederli, i coni hanno un profilo Instagram che trovate QUI https://www.instagram./coni_art si sono occupati di questo progetto anche su TV Prato in una intervista https://www.tvprato.it/video/larte-come-segno-di-rinascita-le-installazioni-dellartista-laura-balla-colorano-via-mazzini/
Adesso però le installazioni diventano permanenti con i dipinti sulle serrande e ne ha parlato anche su LA NAZIONE
La mia idea è che via Mazzini diventi una galleria d’arte a cielo aperto: ho iniziato con il civico 20 e il civico 43 ma ho intenzione di proseguire chiamando altri artisti, trasformando questa occasione in un vero festival!
In tutto il mondo si è sperimentato che laddove c’è arte arriva il rispetto: un ambiente gradevole attira le persone, che volentieri ci passano del tempo. È un modo molto semplice non solo per abbattere il senso di abbandono, ma anche per rendere realmente più sicuri i luoghi e restituire la città a chi desidera viverla serenamente.
Purtroppo, tutto ciò ha un costo: benché si tratti di lavoro volontario donato con piacere alla comunità, tra la progettazione e i prodotti per pulire le serrande abbandonate e la pittura specifica per il metallo, una ventina di serrande richiederanno almeno tremila euro di materiali ed è giusto che ciascuno contribuisca. Questo, infatti, è lo spirito: c’è chi dipinge, c’è il vicino che aiuta con la ramazza, ma se credete al progetto e non avete competenze artistiche potete contribuire anche con una piccola donazione.
Questo mio appello si rivolge ai cittadini di Prato, ma anche a chiunque ami l’arte e i progetti dal basso: chiunque crede che per migliorare il mondo si possa partire dalla propria soglia è il bene accetto!
Ho pensato di ricambiare la vostra generosità offrendo delle mie opere in cambio delle vostre donazioni: se vi piace la mia arte, ricambierò con dei poster digitali di diverso formato le vostre donazioni da 5 – 10 euro, oppure con degli acquarelli unici di diverse dimensioni per i contributi da 25 -50-100 euro.
E, se avrete piacere, vi ringrazierò personalmente uno ciascuno scrivendo il vostro nome in un luogo della strada che chiunque potrà vedere. Perché la Toscana è stata la culla del mecenatismo fin dal medioevo e abbiamo ancora la forza di dimostrarlo!
Grazie :-)