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Camelot è una giovane cavalla murgese di soli due anni. Perché speciale? Perché purtroppo è nata con un “difetto” ai tendini degli arti anteriori che non le permette di correre, saltare e nemmeno di alzarsi da sola. Chi avrebbe mai preso una cavalla che non poteva ne essere sfruttata a sella, ne a tiro e neppure come fattrice? Il suo destino sarebbe stato il macello a soli 6 mesi di vita. Fortunatamente però le nostre strade si sono incontrate permettendo così di dare una speranza di vita a quella che allora era solo una puledrina. Nei suoi primi due anni di vita è riuscita, con il nostro aiuto, a convivere serenamente con questo problema. Ogni volta che per qualche ragione si coricava o si rotolava a terra non era più in grado di rialzarsi, ma bastava una semplice spinta da dietro per farla sollevare.
Un mesetto e mezzo fa purtroppo ha iniziato a zoppicare a causa di un ascesso nello zoccolo destro e da lì la situazione è diventata preoccupante. Sembra infatti che con la crescita il suo problema di “rampinismo” stia peggiorando e i tendini accorciandosi sempre più creando sempre più problemi nella locomozione. Il 18 ottobre mentre pascolava nel prato si è coricata e da quel momento la situazione è precipitata. Da quella data non si è più rialzata nemmeno con il nostro aiuto.Abbiamo sentito svariati pareri di esperti, veterinari ma in molti non ci hanno dato speranza. Sembrava giunta la fine, quando un veterinario ha riacceso in noi la speranza. Dopo averla visitata l’8 novembre ci ha suggerito quella che potrebbe essere la sua unica via di salvezza dichiarando tra l’altro Camelot una cavalla non sofferente, non da eutanasia ma con una gran spirito e tanta voglia di vivere.La strada sicuramente è tutta in salita ma ogni creatura merita una possibilità. Chi siamo noi per decidere quando una vita è giunta alla fine?Oltre a una terapia per che prevede antibiotici, cortisone, antiinfiammatori e stimolatori della circolazione il veterinario ha suggerito di costruire una struttura dove Camelot dovrà essere sollevata di peso e dove affrontare una fisioterapia e un allungamento dei tendini.La percentuale di successo di questa strada terapeutica è del 40% secondo l’opinione del veterinario, ma…noi abbiamo un asso nella manica: una meravigliosa naturopata ci sta aiutando da qualche settimana sta sostenendo la nostra piccola grande Camelot con dei rimedi naturali per evitare che il suo sistema immunitario (messo a dura prova in questo periodo) crolli.Nell’ultimo mese tra visite veterinarie, farmaci, rimedi naturali, lastre, attrezzatura per la struttura, fasce e altro sono stati spesi 1034,32€. Purtroppo, sono ancora molti i costi che dovremmo affrontare: il prossimo sarà l’acquisto di un paranco elettrico per sollevarla.Se volete aiutare Camelot non lasciateci soli in questa battaglia per la vita!PS: chi ha tempo (il nostro è pari a zero) e voglia sarebbero molto utili eventi, cene di beneficenza…spazio alla fantasia!