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PERCHE’ DOBBIAMO DIFENDERE TUTTI IL DIRITTO DEL PASTO DA CASA?
Cronistoria:
Nel giugno 2016, 58 coraggiose famiglie torinesi, dopo una difficile causa contro il Comune di Torino ed il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), sono riuscite a fare accertare dalla Corte di Appello di Torino l’esistenza del DIRITTO COSTITUZIONALE di ciascun genitore di SOTTRARSI dal SERVIZIO COMUNALE di REFEZIONE SCOLASTICA a PAGAMENTO, giudicato eccessivamente oneroso e qualitativamente scadente, optando per il così detto PASTO da CASA, da consumarsi a scuola con i compagni e gli insegnanti.
Lo stesso diritto è stato da sempre rivendicato in tutta Italia da migliaia di famiglie, ma molte Amministrazioni comunali, da sempre ostili a questa scelta, poiché interessate a TRATTENERE FORZATAMENTE la clientela del servizio comunale, per legge FACOLTATIVO, hanno sempre osteggiato il diritto di scelta.
Di fatto, oggi, dopo la sentenza della Corte d’Appello, grazie a presidi e insegnanti che hanno messo gli interessi dei bambini al primo posto, in molte scuole italiane il diritto di scelta viene attuato e molti bambini stanno già felicemente consumando il loro pasto casalingo.
Tuttavia la sentenza della Corte di Appello di Torino che ha riconosciuto questo diritto è stata impugnata innanzi alla Suprema CORTE DI CASSAZIONE; il ricorso è stato proposto da Comune di Torino e MIUR, che così facendo sperano di CANCELLARE il diritto di scelta tra pasto da casa e quello della ristorazione scolastica.
Ecco perché la sentenza della Corte di Appello di Torino va assolutamente DIFESA nel processo in CASSAZIONE.
Questa DIFESA, che comporta ONERI E COSTI ELEVATI, non può e non deve essere affidata unicamente alle 58 famiglie ed alle loro risorse economiche.
Infatti è solo grazie al contributo di queste 58 famiglie che oggi si è ottenuto per tutta Italia il riconoscimento di un DIRITTO COSTITUZIONALE di LIBERTA’ INDIVIDUALE.
E QUINDI riteniamo giusto e doveroso dare alle 58 famiglie tutto il supporto logistico ed ECONOMICO per costituirsi davanti alla Corte di Cassazione e per affrontare quest’ultimo impegnativo capitolo della loro e NOSTRA battaglia giudiziale, una battaglia di CIVILTA’ e RISPETTO, una battaglia combattuta da LIBERI CITTADINI.
Per questa ragione, stante il comune interesse, chiediamo il vostro LIBERO CONTRIBUTO per reperire fondi e risorse.
Le risorse raccolte serviranno per aiutare le 58 famiglie a compensare, sulla base dei tariffari vigenti, il lavoro degli avvocati che questa sentenza devono difendere in giudizio davanti alla Corte di Cassazione per avere il responso definitivo (pasto da casa: Sì). Eventuali eccedenze verranno devolute alle scuole dei comuni terremotati.
La raccolta sarà rendicondata e resa trasparente attraverso la pagina Facebook di CaroMensa Torino.