Con Genio viviAMO l'oratorio

Eleonora Mazzoleni Job

The story

 

Con Genio viviAMO l’oratorio

Cari amici di Eugenio, o meglio come tutti lo chiamavate “Genio numero 1”, vi scrivo questa lettera a nome mio e della mamma Roberta, condivisa con Don Stefano.

Ancora incredula e scossa da quanto accaduto, in questi giorni ho a lungo ripensato alla bellissima vita che mio papà ha vissuto, anche se troppo breve. Era un papà e un marito sempre presente, ironico, puntuale e a volte anche un po' troppo esigente, ma del resto lui era così: dava il massimo in ogni cosa, non si accontentava mai. Era una persona sempre allegra, con la battuta pronta, amava divertirsi e stare in compagnia, proprio così come l’avete conosciuto.

La sua vita è stata caratterizzata da molte passioni, in primis la sua amata azienda Elettroimpianti MED, dove per 24 anni ha riposto tanti sacrifici, giornate infinite di lavoro e costruito grandi amicizie con i clienti e dipendenti. Sul posto di lavoro regalava un sorriso a tutti, anche nelle giornate più difficili, si adattava a tutto con spirito di collaborazione e grande entusiasmo, sempre disponibile al dialogo.

 La sua determinazione, la sua grinta, la voglia di vivere non mancavano mai. Io stessa a volte, a fine giornata gli chiedevo: “Papà non sei stanco?” Lo chiamavo duracell: la sua energia non terminava mai.

E come in tanti sapranno, un’altra grande passione del papà era l’oratorio. Quell’oratorio che era diventato la sua seconda casa, quella casa che da un po' di anni ormai si era preso a cuore di sistemare, ristrutturare e investire affinché potesse diventare una seconda casa per tanti altri.

Era una figura di riferimento,  da anni con l'aiuto di molti volontari organizzava la festa dell’oratorio e tanti altri eventi capaci di unire tutta la comunità, era sempre lui il primo a dare la propria disponibilità quando c’era da aiutare qualcuno.

La sua ultima grande conquista è stata la realizzazione della capanna sul sagrato della chiesa, grazie all’aiuto di vari impresari e di tante persone che hanno offerto il materiale. Il motivo di una capanna così immensa nasce dalla volontà di ricreare la stessa atmosfera che si respira entrando nella grotta e incontrando il Figlio di Dio.

Per questi motivi mi trovo a scrivere questa lettera: in accordo con don Stefano abbiamo pensato di realizzare alcuni progetti in cui il papà credeva fortemente e renderlo orgoglioso della sua famiglia e della sua comunità.

Vorremmo realizzare una raccolta fondi per l’oratorio in nome di Genio. Il ricavato sarà devoluto per realizzare uno dei progetti nel quale il papà credeva e al quale stava pensando in questo periodo, prima che arrivasse questo maledetto virus a spezzare la sua vita e i suoi sogni.

Due progetti a cui il papà teneva sono:

  • ristrutturazione dell’aula magna (tinteggiatura- sistemazione luci- sistemazione ingresso)
  • ristrutturazione del cortile esterno dell’oratorio (pavimentazione campo da pallavolo e campo da basket)

In funzione del ricavato, sceglieremo il progetto da realizzare, apponendo una targa in ricordo dell’opera e della dedizione di Genio per l’oratorio, quando verrà inaugurato.

Ringraziamo anticipatamente chi deciderà di aderire e contribuire a questo progetto, segno concreto per ricordare Genio.

Chi volesse fare una donazione può utilizzare:

  • direttamente questo link con un bonifico bancario o pagamento con carte di credito/paypal sul conto dell'oratorio
  • consegnare un’offerta in busta chiusa a Don Stefano o alla figlia Eleonora e alla moglie Roberta.

  

VI RINGRAZIO INFINITAMENTE, Eleonora