Dalla padella alla pace: emergenza conigli!

Valentina Perina Animals

The story

Da qualche mese ci stiamo occupando del recupero di un numeroso gruppo di conigli di varie razze, soprattutto di taglia grande, provenienti da un allevamento lagher che è stato segnalato e denunciato alle forze dell’ordine e al servizio veterinario locale. Purtroppo come spesso succede in questi casi l’indagine procede molto a rilento e nel frattempo molti conigli stanno morendo a causa dell’incuria dell’allevatore e delle pessime condizioni igieniche in cui sono costretti a vivere. In questa fase interlocutoria alcuni amici stanno recuperando i soggetti più debilitati e ce li stanno portando nella speranza di riuscire a salvarli. Alcuni sono arrivati in condizioni davvero critiche e sono deceduti nonostante le cure di una veterinaria competente specializzata in esotici.

Nel dettaglio:

 

1) Athos, coniglio Papillon: è stato tra i primi ad essere recuperato a causa di un’evidente frattura ad una zampa posteriore. Muore poco dopo durante il viaggio verso la clinica del veterinario.

 

2) Talos, coniglio Papillon: presenta una vistosa pododermatite causata dal continuo stazionamento sulle proprie feci. Nonostante alcune settimane di antibiotici, lavaggi e bendaggi ripetuti, il coniglio muore per un’infezione causata da una colonia batterica molto resistente.

 

3) Fumo, coniglio Blu di Vienna: nonostante le discrete condizioni iniziali muore a causa di un’infezione enterica sopraggiunta improvvisamente. Inutile il trattamento antibiotico e l’alimentazione forzata.

 

4) Mugo, coniglio Papillon: semiparalizzato da un danno neurologico causato da una probabile caduta (con frattura anca/colonna vertebrale) muore in seguito ad un’infezione nonostante le diverse terapie approntate.

 

Attualmente stiamo stallando un piccolo gruppetto di soggetti ai quali stiamo cercando di garantire le massime attenzioni. Sono stati visitati tutti: alcuni sono stati sottoposti ad un trattamento antiparassitario contro la rogna e a tutti sono stati fatti gli esami delle feci per valutare la presenza di eventuali coccidi. Alcuni hanno avuto bisogno di interventi più mirati:

 

1) Il piccolo Carota, un coniglio Fulvo di Borgogna, è stato l’unico a risultare positivo al test dei coccidi e di conseguenza è stato trattato contro questi parassiti. Ha avuto anche bisogno di un’integrazione finalizzata a ristabilire il peso e lo stato del pelo.

 

2) La bellissima Shiva, coniglia Papillon, dovrà essere sottoposta ad una visita per verificare lo stato dell’orecchio interno e del timpano che potrebbero essere stati compromessi dalla rogna auricolare.

 

Tutti dovranno a breve essere vaccinati e sterilizzati. Se alla denuncia seguirà l’auspicato sequestro dovrebbero arrivare anche i conigli rimasti in allevamento, più o meno una ventina. Nell’attesa alcune persone generose hanno donato cinque conigliere, alimenti e numerose traversine. Sarà necessario predisporre in tempi brevi un alloggio adeguato che permetta di ospitare il numeroso gruppetto. Un alloggio che possa contenere le diverse conigliere, garantire spazi di movimento e socializzazione (dopo le sterilizzazioni) e permettere le operazioni di pulizia. E’ decisamente probabile che molti dovranno continuare ad essere visitati e curati e per tutti sarà necessario garantire l’alimentazione più adeguata. In seguito verranno dati in adozione dopo scrupolosi incontri pre affido.

Le spese fin’ora sostenute per le visite veterinarie e l'acquisto di farmaci, antiparassitari, fieno, paglia, lettiera, verdure, pellettati ecc (approssimativamente 600€ )  sono state in parte coperte dai contributi ricevuti. Per affrontare i costi futuri (che sicuramente lieviteranno) abbiamo così deciso di organizzare questa raccolta, garantendo informazione e massima trasparenza. La speranza è che il sequestro avvenga in tempi brevi ma se dovesse subire dei rallentamenti o se addirittura non si verificasse utilizzeremo comunque la struttura e i fondi restanti al recupero e alla cura di altri conigli. Riceviamo infatti continue richieste di aiuto da altre situazioni che siamo costretti in parte a declinare per l’inadeguatezza dei mezzi e delle strutture attualmente a nostra disposizione.

 

Grazie di cuore a chi vorrà aderire all’iniziativa! Gli allevamenti lagher purtroppo sono molto diffusi ma in questo caso con l’aiuto di tutti, molte vite potrebbero essere riscattate trovando pace e libertà. A chi volesse maggiori dettagli o delucidazioni sulle condizioni attuali di questi poveri conigli e sugli sviluppi della denuncia invieremo maggiori e più dettagliate informazioni.