Diritto all'acqua potabile a Sao Vicente C.V.

Associazione Triciclo Human rights

The story

Il principio del diritto all’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, in quanto diritto umano fondamentale, è stato riconosciuto sin dal novembre 2002 dal Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti Economici, Sociali e Culturali.

 

Il diritto all’acqua è essenziale per assicurare vita, giustizia sociale, dignità, equità e pace; il suo adempimento garantirebbe un accesso all’acqua sufficiente per tutti, accettabile e non discriminatorio.

 

Per i prossimi 15 anni, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e, al numero 6, ne indica uno specifico per “ garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.

 

Nel mondo, attualmente:
  • due miliardi e mezzo di persone non possono usufruire di servizi igienici
  • più dell’80% delle acque di scarico prodotte da attività umane è scaricato in fiumi o mari senza sistemi di depurazione
  • ogni anno milioni di persone muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua inquinata, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati
  • 4000 bambini muoiono ogni giorno a causa di malattie legate all’uso di acqua non potabile.
Nell’ambito degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il nostro progetto di aiuto alla popolazione più povera dell’Isola di São Vicente rappresenta un contributo piccolo ma essenziale, per raggiungere il traguardo di “ottenere entro il 2030 l'accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti”.

 

Nell’Isola di São Vicente dove si svolge il nostro progetto:
  • solo il 41,5% delle famiglie ha accesso alla rete elettrica,
  • circa il 40% delle abitazioni è priva del collegamento alla rete idrica pubblica e i suoi abitanti sono costretti a prelevare l'acqua per la casa presso punti pubblici di distribuzione e quindi trasportarla in contenitori spesso improvvisati,
  • Il 30% delle abitazioni non ha allacciamento alla rete fognaria pubblica
  • il 20% non ha nessun tipo di scarico fognario
  • Il 20% non ha un WC, e nemmeno una latrina esterna.

Il tuo contributo sarà destinato a migliorare le condizioni delle donne più povere che, con la loro famiglia, abitano nelle zone periferiche e che vedranno alleviata la loro fatica per l’approvvigionamento idrico e i loro timori per la salute dei figli grazie all’allacciamento alla rete idrica e fognaria, alla fornitura di servizi igienici di base o addirittura alla costruzione integrale di un bagno in quelle case che ne siano totalmente prive.

Siamo solo all’inizio del nostro progetto, se avrà successo, anche grazie al tuo aiuto, potrà diventare un importante contributo a migliorare le condizioni di vita di queste famiglie.