Esplora
le cause
Inizia
la tua causa
FONDAZIONE UNIVERSITARIA « FRANCESCO SOLANO » Crisis & Emergency
Lettera aperta all’Europa dei popoli
In margine al discorso di Edi Rama del 28-3-2020 in occasione della partenza della task force sanitaria albanese in soccorso delle aree italiane più colpite dal coronavirus
Amata Europa, non è questo il momento delle divisioni, ma dell’unità.
Un bell' esempio ti è stato donato dall’Albania, da una piccola nazione a cui solo cinque giorni fa hai finalmente promesso di schiudere le tue porte burocratiche approvando l’avvio dei negoziati per la sua adesione all’Unione Europea.
Adesso devi proseguire in questo percorso di coraggio e di amore.
Non ti sarà difficile! Guarda al passato per garantirti un futuro.
Ti basterà, cara Europa, riconquistare la memoria della tua storia, che è anche la nostra. Ti basterà rileggere il lungimirante Manifesto di Ventotene per una Europa libera e unita, scritto da Ernesto Rossi e Altiero Spinelli. Ti basterà riprendere l’antica via tracciata dai tuoi padri fondatori – De Gasperi, Schuman, Adenauer, Monnet, Spak – e, sul loro esempio, rendere attuale e attuabile un antico proverbio albanese, conservato gelosamente (e praticato nel corso della loro semi-millenaria storia italiana) anche dagli Arbëreshë /Albanesi d’Italia:
GUR GUR BËHET MUR («pietra su pietra si costruisce il muro»).
Beninteso, il muro della solidarietà, della condivisione, della inclusione, non certo quello degli egoismi, della indifferenza e della esclusione che talora tu, con le tue scelte contribuisci a erigere!
Europa dei popoli, dai finalmente un segnale forte per trasformare questa emergenza sanitaria in una spinta decisiva per realizzare gli ideali che ti hanno partorito, l’unità e la solidarietà tra gli esseri umani; soddisfa finalmente i bisogni dei tuoi cittadini, sostienili nel diritto di guardare a te come alla «loro» casa comune.
Ubbidisci a papa Francesco e al suo accorato richiamo – “Nessuno si salverà da solo” –, se sei davvero convinta che le tue fondamenta poggino su radici cristiane.
Ascolta statisti come Sergio Mattarella, che da italiani ringraziamo perché lo consideriamo uno stabile punto di riferimento della Tua ricostruzione.
Impara da Edi Rama, che commossi ringraziamo insieme al generoso popolo albanese, per aver ridato senso comunitario a te, alla nostra amata Europa.
I tuoi umili cittadini
---------------------------------------------------------------------------------------------------
*Il presente appello è indirizzato alle più alte cariche istituzionali della Comunità Europea per sollecitarle ad assumere con coraggio e in ossequio alle ragioni culturali e morali della stessa Unione Europea politiche di vera integrazione e di autentica solidarietà, prendendo esempio dalla recente decisione del governo albanese di inviare 30 medici in Italia persostenerla nella difficile lotta alla diffusione del COVID19.
Gli obbiettivi sono molteplici:
• stimolare la crescita dei valori di solidarietà e di integrazione europea;
• portare a compimento la visione di un Continente unito nel comune interesse di preservare la Pace tra i popoli,
• ritrovare le autentiche ragioni della cooperazione sociale ed economica,
• radicare la fraterna collaborazione tra le diverse componenti che arricchiscono la nostra Europa,
• avversare i tentativi di ostacolare il difficile percorso di avvicinare e rendere condivisa le istanze più profonde delle popolazioni europee
• impedire il ritorno di sentimenti antieuropeistici e l’affermarsi di vecchie e fallimentari ideologie nazionaliste.
L’appello è un’iniziativa della Fondazione Universitaria Francesco Solano e delle due cattedre di Lingua e Letteratura Albanese delle Università di Palermo e della Calabria e si rivolge agli ambienti universitari italiani ed europei, al mondo della cultura, della scuola, della chiesa, del lavoro, delle associazioni, del volontariato, a tutte le donne e a tutti gli uomini liberi che hanno a cuore il destino futuro della Comunità dei popoli europei.