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Buongiorno a tutti, vi ringrazio in anticipo per l’attenzione mostrataci!
Avrete sicuramente visto la nostra tragedia in televisione, sul giornale o l’avrete sentita in radio il 7 novembre e nei giorni sucessivi.Sono Marica, la fidanzata di Carlo Ferrandi, il 32enne che è stato selvaggiamente picchiato e ridotto in fin di vita dopo essere stati coinvolti in un incidente stradale a Corte Franca (Bs).
Eravamo insieme quando, dopo essere sceso dalla macchina per fare l’amichevole, lo vedo indietreggiare da un gruppo di 10 ragazzi e subito un ragazzo andando verso di lui di corsa lo riempie di pugni al volto, facendolo cadere e sbattere la testa sull’asfalto provocandogli una gravissima emorragia celebrale che per fortuna è stata operata in tempo ma nello stadio più avanzato, cosa che ha lesionato il cervello.È stato tutto così veloce, io sono scesa dalla macchina e l’ho visto agonizzante a terra, privo di sensi, con gli occhi bianchi. Ho provato a rianimarlo ma non dava nessun cenno di vita. Così shoccata ho iniziato a piangere ed urlare a squarciagola in cerca di aiuto.Sono arrivati i soccorsi che vedendo il suo stato lo hanno portato via con urgenza lasciandomi li da sola con l’incertezza se l’avrei mai più rivisto.Nelle ore successive Carlo ha dovuto lottare tra la vita e la morte, essendo l’emorragia allo stadio più avanzato.Il chirurgo ha dovuto inciderlo ed asportare una parte del suo cranio per permettere al cervello di espandersi dato che il sangue nella testa era troppo. Sono passati 3 mesi e la prognosi è ancora riservata.Inizialmente aveva tutta la parte sinistra del corpo paralizzata, nell’arco di questi 3 mesi ha fatto riabilitazione ma senza grandi risultati, infatti non può camminare nonostante abbia una grande forza di volontà.Carlo dovrà subire un altro intervento rischioso e delicato con anestesia totale per rimettere l’osso mancante.Intanto la situazione è pericolosa e lo rende molto vulnerabile.I danni non sono ancora chiari, ma è stata lesionata una parte fondamentale del cervello e Carlo ne sta risentendo molto.
I medici dicono che probabilmente avrà delle ripercussioni per tutta la vita.Chi conosce Carlo sa che persona meravigliosa sia: un ragazzo gioioso, simpatico con tutti, pieno di vita, di voglia di fare, altruista e sempre pronto ad aiutare chi è nel bisogno,… Mi hanno toccata spesso i suoi gesti spontanei di solidarietà ed aiuto pratico nei confronti di chi ne aveva bisogno e dei meno fortunati o di chi stava soffrendo.
Ho visto Carlo soffrire tremendamente in questi 3 mesi, soprattutto fisicamente all’inizio ma anche per lo stato con cui è costretto a convivere e merita di poter tornare quello che era, usufruire delle migliori cure per poter recuperare la sua mobilità e tornare a vivere normalmente, con il suo lavoro che amava tanto, la sua fidanzata e la loro cagnolina.
Insomma, una famiglia che merita di tornare ad essere felice.Il fondo serve anche per poter affrontare le spese odierne e future senza vivere con ulteriori preoccupazioni visto che al momento Carlo è costretto a letto e alla sedia a rotelle(che sopporta poco per il dolore alla schiena), non può camminare e per il momento non può tornare a lavorare, e se mai lo potrà fare dovrà prima fare molta riabilitazione e passerà molto tempo.
Vi ringraziamo con tutto il nostro cuore e confido che il bene che Carlo ha sempre fatto tornerà indietro ora che serve a lui.
Grazie infinite!!!