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Mi presento sono Maria conosciuta da tutti come Cocca ,ho 38 anni anche se dentro mi sento ancora un’eterna ragazzuola. Ho avuto sempre delle belle forme ma non in modo eccessivo; dai 18 anni circa, ho iniziato ad avere sempre qualche kilo in più notando non solo un aumento eccessivo delle gambe, (precisamente nei polpaccil)ma anche dei dolori inusuali che si abbinavano a questo mio cambiamento.
Da qui iniziai ad informarmi sottoponendomi a delle visite,ma tutte al quanto inutili in quanto mi dicevano che questo mio cambiamento era dovuto solo alla mia struttura fisica in quanto un po in carne. Gli anni passavano ed io mi sentivo e mi vedevo sempre più cambiata ,sempre più gonfia,sempre più dolorante con giorni in cui faticavo a camminare,giorni in cui automaticamente il mio stato mentale andava a rotoli. mi sentivo diversa, mi sentivo in un corpo che non era più il mio ,mi sono odiata e a volte mi odio anche oggi ,mi odio quando cammino per strada,mi odio quando ho talmente male che non ti senti capita ,dove sei sola lontana da tutti ,perché solo tu sai ciò che provi.
Dopo anni di ricerche, riesco a trovare sui social e in rete un gruppo che parla di lipedema. Da lì un piccolo spiraglio di luce, vedo tante testimonianze di donne come me e forse inizio a capire che qualcuno può comprendermi.
Decido di fare una visita con la quale mi viene diagnosticato un lipedema al secondo stadio ma ad oggi evoluto al terzo.
Ebbene si, sono peggiorata perché dopo la felicità della diagnosi c'è stata la tristezza di sapere che l'unica cosa da dover fare per “risolvere” uno stato così avanzato come il mio sarebbe stato il sottoporsi a ben 4-5 interventi chirurgici da effettuarsi con una distanza di 4/6 mesi l’uno dall’altro.
Unica grande pecca, che ciascun intervento ha un costo pari a 5 mila euro..
Da lì sono nuovamente crollata all'idea che mai avrei potuto affrontare così tante spese, allora mi sono abbandonata a me stessa, a sopportare i miei dolori, arrivando ad alzarmi nel cuore della notte con dolori lancinanti che mai avrei pensato potessero esistere..
Per parecchio tempo, ho tenuto “nascosto” questo mio problema, non solo per vergogna ma soprattutto per paura di non essere capita e denigrata. Con coraggio, ho quindi deciso di combattere questa battaglia al lipedema,per meglio dire lipolinfedema, chiedendo qui il vostro aiuto.
LIPEDEMA
Il lipedema o lipoedema è una malattia, progressiva, cronica, incurabile che si manifesta quasi esclusivamente nelle donne. Il nome deriva da lipos "grasso", e oídēma "gonfiore".
Provoca un accumulo di grasso nel tessuto sottocutaneo circoscritto e simmetricamente localizzato che comporta un aumento sproporzionato del volume, prevalentemente nelle aree dei fianchi, natiche e gambe fino alle caviglie. In alcuni casi si manifesta anche nelle braccia. Le aree edematose sono ipersensibili e dolorose se sottoposte a pressione ma anche soggette a dolore spontaneo, non stimolo-dipendente. Sono inoltre inclini a manifestare ematomi ed ecchimosi anche a seguito di un minimo trauma.
Purtroppo il Lipedema è poco conosciuto, sotto diagnosticato, e spesso confuso con la semplice obesità.
Il lipedema viene spesso associato al sovrappeso e all'obesità ma la riduzione dell'apporto calorico ha poco effetto sulla malattia che continua la produzione sproporzionata dei grassi sottocutanei.
Nel suo progredire al lipedema può associarsi a un edema linfatico secondario con un quadro clinico definito: lipolinfedema.
Il Lipedema è stato riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità solo due anni fa. Ci vorranno anni e tanta fatica affinché chi ne è affetto possa curarsi con il sistema sanitario. In Italia sono pochissimi i medici che conoscono la patologia e che la curano in maniera pertinente. La nazione che più si è occupata di queste malate è la Germania, che ha i poli di cura più specializzati al mondo nel trattamento della malattia, ha linee guida pubblicate, ha incluso la patologia nella versione nazionale della classificazione internazionale delle malattie e nei casi più gravi riescono a passare tutte le cure con la cassa mutua tedesca alle cittadine con questa nazionalità.