In Italia, ogni anno, perdono la vita oltre mille lavoratori e lavoratrici. Questo succede perché spesso le misure di sicurezza non vengono rispettate per risparmiare, perché i macchinari vengono manomessi per aumentare la produttività, perché per diminuire i tempi di lavorazione non vengono rispettate norme salvavita come la delimitazione di spazi a rischio.... Gli esempi potrebbero essere tantissimi. In Italia, purtroppo, si muore di lavoro per aumentare i profitti. 

Siamo convinti che, tramite l'introduzione nel codice penale del reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime, si potrebbe porre un freno alla strage di chi lavora, fornendo uno strumento di deterrenza contro chi specula sulle nostre vite. 

Abbiamo depositato una legge di iniziativa popolare, ma la campagna per raccogliere 50 mila firme è dispendiosa: abbiamo bisogno di voi! La raccolta fondi sarà esclusivamente destinata a finanziare la raccolta firme, coprendo le spese degli strumenti informatici online (il cui costo è circa di un euro ogni firma) e della raccolta cartacea. Sostienici, fermiamo la strage!