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In Italia si legge poco: siamo agli ultimi posti per numero di lettori in Europa.
Studi internazionali dimostrano che questa carenza ha gravi ricadute sulle opportunità individuali, sull’economia e sulla stessa democrazia della Nazione. Al di là degli impegni che la politica dovrebbe prendere, è importante che il mondo degli amanti del libro e della lettura metta in campo le proprie risorse.
La scarsa propensione alla lettura ha diverse cause. Una di queste è il basso numero di librerie. L’assenza di una libreria è grave anche più della carenza di una biblioteca perché per numerosi motivi l’80% dei lettori preferisce acquistare i libri piuttosto che prenderli in prestito. Per questo, oltre che fare iniziative e appelli alla lettura, è indispensabile tenere aperte le librerie e aprirne di nuove.In Italia esistono poche librerie anche perché sotto i 30.000 abitanti in genere è antieconomico aprire un esercizio commerciale a così basso rendimento e la stragrande maggioranza dei Comuni italiani è sotto quella soglia. Hanno un numero di acquirenti potenziali troppo basso per sostenere economicamente una libreria anche numerosi Comuni che pure superano i 30.000 abitanti, il più delle volte per la disgregazione sociale causata da una troppo rapida crescita. Nichelino è uno di questi, avendo conosciuto una crescita da 10.000 a 50.000 abitanti tra il 1960 e il 1970 per il boom dell’industria dell’auto a Torino. Da allora ben cinque librerie sono fallite nella nostra città. Per invertire questa tendenza negativa nel 2011 abbiamo fondato una Associazione e abbiamo dato vita alla libreria “Il Cammello” con lo scopo di favorire la crescita del numero di lettori.I nostri punti forza sono tre:Questo ci ha permesso di esistere finora e ottenere riconoscimenti prestigiosi come l’inserimento tra le librerie di qualità in Italia da parte della trasmissione radiofonica FAHRENHEIT di Radio 3.
Il recente calo del numero di lettori, più di tre milioni negli ultimi quattro anni, legato in gran parte alla crisi, ha colpito anche la nostra libreria.
Ma crisi vuol dire un momento di difficoltà o una opportunità per crescere. Noi scommettiamo sulla crescita. Per farlo ci siamo impegnati ad affrontare tre criticità:Queste tre criticità si risolvono in un solo modo: portando il numero dei libri nuovi a superare la soglia minima ottimale che, secondo gli esperti, una libreria delle nostre dimensioni deve possedere: 5.500. In particolare vogliamo triplicare il numero di libri per bambini, i nostri nuovi potenziali lettori.
Per realizzare questo progetto occorrono almeno 20.000 euro.Finora il sostegno dei cittadini di Nichelino ci ha permesso di superare ogni difficoltà. Oggi l’obiettivo è molto alto e per questo abbiamo dato vita al crowdfunding nella convinzione che chiunque in Italia ama il libro e la lettura voglia dare il suo contributo al nostro progetto.
La nostra sopravvivenza è importante perché dimostra che è possibile costruire librerie gestite da volontari anche in molti altri Comuni.Tutto questo è spiegato nel libro "Una libreria gestita da volontari", che a breve sarà disponibile online al prezzo simbolico di 0,99 euro, in cui è anche narrata la nostra storia.
Ulteriori informazioni sul sito: www.libreriailcammello.com