Ricorso al TAR chiusura spiaggia Donn'Anna

Giuliano Esposito Diritti Civili & Legalità

The story

Facciamoci un bel regalo di Natale... una spiaggia!

Napoli, conosciuta in tutto il mondo come una delle più belle città di mare, in realtà nega il mare ai suoi abitanti, turisti, visitatori! Le poche spiagge accessibili e pulite della costa partenopea sono state occupate da lidi e discese private che hanno reso un bene comune e collettivo come il mare una risorsa esclusiva a vantaggio di pochi; una parte importante della costa ad est come ad ovest è stata avvelenata per decenni dagli insediamenti industriali e tutt’ora rimangono aree da bonificare, sottratte alla libera fruizione del mare.

Per rivendicare i nostri diritti e chiedere maggiore trasparenza e partecipazione a scelte politiche che riguardano la nostra vita è nato il Coordinamento Metropolitano Mare Libero Napoli che si batte per l’accesso al mare libero, gratuito e pulito per tutte e tutti; questa estate il Coordinamento è stato protagonista di una serie di mobilitazioni su tutto il litorale napoletano e oltre, che continuano ancora in questi giorni; la nostra denuncia di una costa sempre più privatizzata ed accessibile solo a pagamento ha attirato l’attenzione internazionale ed è stata anche oggetto di un documentario europeo sulla questione della nuova legge per le concessioni balneari (https://www.arte.tv/it/videos/107194-051-A/re-sguardi-sulla-societa/).

Sul piano locale questa mobilitazione ha avuto il merito di riaprire finalmente il dibattito cittadino intorno all’uso e l’abuso della risorsa mare diventata nel tempo sempre più esclusiva e funzionale agli interessi privati. Il mare è un bene comune e le istituzioni devono mettere in campo la volontà politica e tutti gli strumenti necessari affinché il “mare torni a bagnare Napoli”. Abbiamo più volte denunciato pubblicamente, durante l’estate scorsa, che per arrivare sulla spiaggia libera di Baia Donn'Anna non solo bisognava suonare ad un citofono posto vicino al cancello, sempre chiuso, ed aspettare che aprissero, in via di un’ordinanza firmata dal presidente dell’Autorità portuale nel lontano 1999 che istituiva in via “sperimentale” il cancello affidandolo al Bagno Elena, ma poi bisognava anche subire l’umiliazione di passare genuflessi, sotto un pontile (probabilmente anch’esso abusivo) del medesimo Bagno Elena per raggiungere il sempre più piccolo pezzetto di spiaggia libera su una costa sempre più privatizzata.

Dopo aver richiesto ed ottenuto, grazie alle nostre azioni rivendicative, la riapertura del cancello che dà accesso alla spiaggia pubblica di "Baia Donn'Anna" a Posillipo, a distanza di pochi giorni il 10.11.2022, con una nuova ordinanza, a parziale modifica dell’ordinanza n.6/99, l’art.1 è sostituito dal seguente: “Il cancello deve essere chiuso mediante apposito lucchetto di sicurezza. Nel periodo luglio-agosto-settembre detto cancello deve essere aperto dalle ore 08.00 alle ore 19:00, per consentire l’accesso alla spiaggia libera ivi esistente alla collettività, in conformità con i protocolli di intesa stipulati con il Comune di Napoli. Le relative operazioni di chiusura e di apertura devono essere effettuate a cura della s.r.l. Bagno Elena”.

In definitiva, la spiaggia di "Baia Donn’Anna”, una delle poche rimaste ancora libere della costa di Posillipo, è di fatto stata definitivamente chiusa con la fine della stagione balneare e la chiusura del bagno Elena, il cui gestore è in possesso delle chiavi. Non pensiamo che quella di rivolgerci alla Magistratura sia l’unica via possibile perché ci sia giustizia, rispetto dei diritti delle persone e tutela degli interessi della collettivitá, a partire dai soggetti direttamente interessati e, sicuramente, meno ascoltati di fronte a chi, invece, è già ampiamente tenuto in ampia considerazione da politiche economiche che strizzano l’occhio al mercato e a quei pochi e privilegiati ‘privati’, che, ovviamente, difendono i propri interessi. Le scelte politiche fatte finora sono evidentemente in direzione delle logiche neoliberiste.

E’ qui che dobbiamo pretendere un’inversione di tendenza se non vogliamo essere complici di discriminazioni, esclusioni, emarginazioni, annullamento dei diritti più elementari e dovuti alle scelte politiche, consapevolmente perseguite, che tendono a rafforzare gli interessi del mercato. E’ qui che dobbiamo sottolineare che i beni comuni appartengono a tutte e tutti, non hanno ‘padroni’ e non si toccano. Siamo costretti a presentare ricorso al TAR perché, secondo i giuristi che ci seguono appassionatamente in questa battaglia, sussistono i presupposti per impugnare l'Ordinanza AdSP n° 83 del 10.11.2022 del Presidente dell’autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale. Ci siamo rivolti ad Avvocati che, nel caso, ci difenderanno dinanzi al Giudice gratuitamente, ma occorrono 5mila euro per le spese legali, ribadiamo che siamo contrariati per il fatto che per far rispettare un diritto, per agire contro un abuso, si debba spendere una somma cosi elevata.

Chiediamo a chi ci sostiene in questa battaglia di condividere con noi l'onere delle spese legali: ogni piccolo contributo è ben gradito e ricco di significato, ogni iniziativa di sostegno a questa campagna di sottoscrizione è ben accetta. Questa raccolta fondi oltre ad avere l'intento di ripristinare la legalità sulla spiaggia di Palazzo Donn'Anna, ha un valore fortemente simbolico e paradigmatico riguardo la presa di coscienza che stiamo provando ad infondere a tutti i nostri concittadini e dare un segnale alle istituzioni silenti, dopo anni di oblio e di prepotenze sembra che la collettività abbia rinunciato a questi spazi vitali resi inaccessibili da cancelli, catene e lucchetti... È giunta l'ora di invertire la rotta e rivendicare con fermezza i nostri diritti!

Potete contribuire singolarmente aderendo a questa raccolta fondi, oppure organizzare una serata di sostegno con annessa raccolta fondi da farci, poi, pervenire; ringraziamo in anticipo per qualsiasi contributo vogliate dare, vi terremo aggiornati sul procedere dalle raccolta fondi e ne rendiconteremo l’uso.

MARE LIBERO, GRATUITO E PULITO NAPOLI

Grazie per la preziosa attenzione e sensibilità.

Giuliano Esposito 3478184169

www.linktr.ee/mareliberonapoli

www.facebook.com/mareliberonapoli

www.instagram.com/mareliberonapoli

 

Rassegna Stampa: 

 

07/11/2022: https://napoli.repubblica.it/cronaca/2022/11/07/news/mare_riaperto_il_cancello_della_spiaggia_palazzo_donnanna-373345142/

  

14/11/2022: https://www.stylo24.it/annunziata-rimette-i-lucchetti-alla-spiaggia-libera-donnanna/

 

05/12/2022: https://www.stylo24.it/spiaggia-libera-donnanna-vietata-colletta-per-il-ricorso-al-tar/