The story

La storia di Neri è una storia particolare, che fa intendere il carattere forte e audace dei cavalli della Calvana.

 

E' iniziata ad agosto 2019 , il nostro team lo ha avvistato sul Monte Maggiore durante un controllo di routine... un anno abbondante di età , una brutta frattura all'arto anteriore destro.

 

Abbiamo tentato di organizzare il recupero dopo pochi giorni, ma Neri era scomparso, e non riouscivamo più a trovarlo.. così credevamo fosse stato predato dai lupi e non ce l’avesse fatta.

Inaspettatamente, il primo Dicembre 2019 una squadra di cacciatori in battuta in località Case le Cave, in prossimità di Sofignano (Vaiano), segnala un puledro denutrito e ferito ad un arto.
Siamo corsi ad controllare ed increduli abbiamo constatato che il puledro era sempre lui, in compagnia solo di un amico stallone che non lo ha mai lasciato solo.

Dopo un lungo pomeriggio di fatica, in collaborazione con Protezione Civile, Polizia Provinciale,Comune di Vaiano e alcuni volontari , il piccolo è stato portato in salvo in un rifugio, sottoposto a esame radiografico ed alle cure di primo soccorso.

La ferita alla gamba, dopo le dovute visite e pareri di vari specialisti, é risultata operabile, pur trattandosi di un caso molto delicato e raro. L'intervento, unico nel suo genere sarebbe stato possibile solo se Neri recuperava peso ed energie.

 

Così abbiamo iniziato le cure: Neri é rislutato dalle analisi pieno di ulcere allo stomaco, che giustificavano in parte la sua proccupante magrezza. La ferita alla gamba molto gonfia e infetta.

 

Per affrontare il costo delle cure e dei medicinali, abbiamo aperto una raccolta fondi ,nel frattempo abbiamo ricevuto preziosi aiuti di integratori e mangimi specifici da parte di operatori del settore dei cavalli.

 

Lentamente, abbiamo visto che il puledrino ha iniziato a rispondere alle cure e a riprendere forze, e nonostante il dolore costante alla gamba, anche il suo spirito si stava riprendendo

Così siamo arrivati ad aprile 2020, e Neri finalmente ha raggiunto la forma fisica necessaria ad affrontare l'intervento, necessario per restituirgli l'autonomia.

 

Il giorno 16 Aprile é stato trasferito alla clinica equina Andromeda, dove una straordinaria equipe di medici il 17 Aprile lo ha operato.

 

L'intervento é durato tanto... circa 5 ore, 5 medici a lavoro: il risveglio da un’anestesia così pesante non era scontato.

 

I dottori hanno dovuto rompere il vecchio callo, ridurre la frattura eliminando tutto il tessuto che si era formato in questi mesi, inserendo due placche e un sistema di bloccaggio del gesso molto particolare: dei pin, che sono stati inseriti nel radio, per bloccare meglio il gesso.

 

Inoltre é stato fatto un prelievo del midollo dalla tibia per aiutare la formazione del nuovo callo. Neri ha proseguito il suo ricovero con il gesso in clinica, e dopo 1 mese é tornato a casa.

Iniziava così la fase più difficile, il post operatorio.

C'é stata qualche ricaduta: abbiamo dovuto eseguire un altro piccolo intervento perché alcune viti stavano dando problemi. Di nuovo a casa con un nuovo gesso. Nonostante le difficoltà, Neri recuperava bene, aveva tanta energia.

Dopo 3 mesi dall'operazione, abbiamo abbiamo finalmente levato il gesso alla gamba, e Neri stava in piedi, da solo, con delle fasciature e ferrature di supporto. Poi, gradualmente abbiamo levato le fasce,e poi il ferro di supporto. Neri sta in piedi da solo.. e cammina. Settembre 2020.

Stiamo cercando un tutore adatto alla gamba di Neri, per poter iniziare a tenerlo fuori da solo in un piccolo paddock senza il rischio che sforzi troppo la gamba

Grazie a chi ci aiuta ad aiutarlo donando per sostenere il costo delle medicazioni dei farmaci, delle cure e del fieno.

Un ringraziamento speciale ai medici in sala operatoria per il fantastico lavoro : Dr. Troka, Dr.ssa del Taglia, Dr. Losani, Dr del Rosso, Dr.ssa Balderi e la clinica Andromeda.

>> per seguire la storia di Neri, visita www.calvana.it/cause oppure seguici su facebook e instagram !

____english version

The story of Neri is a very special one that illustrates the forceful character of the wild horses living on the Calvana mountain. It all started last summer, in July 2019, when the colt was first sighted on Monte Maggiore. He was about one year old, and had a bad fracture in his right foreleg. Attempts were made to catch him, but without success. Then Neri disappeared. Since he was not found again during our routine monitoring, we thought he had been killed by a predator. But suddenly, on the first of December 2019, a group of hunters in the Case le Cave locality at Sofignano, near Vaiano, reported having seen a colt, half-starved and wounded in one leg. Rushing to see for ourselves, we were amazed to find that this was the same colt, all alone except for a stallion, his friend, who had never left his side.

 

After a long afternoon’s work where our team collaborated with the Civil Defence, the Provincial Police, the Town of Vaiano and some volunteers, the colt was safely captured, subjected to X-ray examination and first-aid procedures. Examination has shown that the fracture can still be healed, although the case is a difficult one. The surgical procedure will be long and complicated and the cost of the medicines now being administered is already high. At present, the colt is being kept under shelter, and we are working to strengthen him for the operation. We have had to subject Neri to still more examinations, since after a month under shelter he is gaining weight too slowly in spite of a big appetite. While awaiting the results of these tests, we have already started treatment for ulcer, along with a special diet. Neri eats well but has trouble absorbing his feed. We have already received the precious assistance of specific feeds and supplements donated by operators in the equine sector, but we need help to buy medicines, bandages and hay. Then we will have to face the biggest cost of all, the operation and post-operative rehabilitation.

 

The name Neri comes from our association’s decision to assign a Tuscan name to every wild horse observed on the Calvana mountain.

 

>> for more on the story of Neri, visit www.calvana.it/cause or follow us on facebook e instagram !

______________________________________________________________________________

A.S.S.C Associazione Salvaguardia e Sviluppo Calvana, nasce per volontà di un gruppo variegato di grintosi appassionati e professionisti, che vivono, lavorano e frequentano il territorio della Calvana e riconoscendone la sua specialità, hanno deciso di occuparsi delle emergenze che la caratterizzano, nonché di promuoverne lo sviluppo e la conoscenza sotto vari aspetti. Il nostro team é composto di veterinari, fotografi , guide ambientali, giornalisti e amanti del territorio e dei suoi abitanti, che hanno creato un tavolo di lavoro completo e coordinato e che, anche grazie all’amicizia con associazioni esterne si propone di portare ulteriori professionalità al servizio di questa terra!

I Cavalli selvaggi sono uno dei motivi per cui ci si innamora profondamente della Calvana.

Sono stati il punto d'incontro per tutti noi di A.S.S.C., uno dei punti cardine della nostra motivazione. Impreziosiscono ogni paesaggio e fanno rimanere a bocca aperta coloro che si addentrano nel territorio per la prima volta. Questi animali, oramai inselvatichiti da più generazioni, vivono allo stato brado. Non esiste ad oggi nessun piano di tutela per questi cavalli, e molte volte negli ultimi anni siamo stati chiamati a prestare soccorso a quelli di loro che, per vari motivi, si trovavano in difficoltà vivendo in un territorio che delle volte può rivelarsi molto aspro.

Crediamo che questa realtà sia davvero uno scenario unico e raro, un esempio di armonia assoluta, da conservare e tutelare prima che sia troppo tardi.