Mi chiamo Viola e sono un pastore svizzero di 11 mesi.

 Si, sono bianca ma mi hanno chiamata Viola perché la mia padrona è un arte terapeuta e ce l'ha con i colori.

 Il mio compagno di giochi si chiama Blu ed è nero.

“Ah,'sti umani!”.

Un giorno di due mesi fa la mia padrona, come ogni giorno, ha deciso di portare a passeggio Blu ma questa scelta non mi è piaciuta. Così ho aperto la porta della cucina che da sul terrazzo (in fondo e' semplice, basta appoggiare le zampe su quel coso che esce a metà della porta e quella si apre), li ho visti in cortile e ho pensato bene di saltare giù dal primo piano.

Si, c'erano le scale ma il desiderio era troppo forte ed è stato bello sentirsi un po' gatto, un po' uccello...ma è durato poco.

Mi sono schiantata a terra

Mi sono rotta la rotula e le mie zampe anteriori hanno subito un forte trauma. Poi mi hanno operata alla rotula e sono stata costretta in cuccia per un mese.

 Non è stato il mese più bello della mia vita.

 Io avevo una gran voglia di giocare ma le zampe mi cedevano.

Poi il mese è passato e ho rimosso il fissatore che mi faceva da gesso.

 Però qualcosa non è andato bene.

Zoppico ancora e la mia padrona ha un velo di tristezza sul volto. Mi ha portato in un altra clinica a Milano dove mi hanno detto che se voglio tornare ad essere un cane con una vita normale devo sottopormi ad un’altra operazione dove mi ricuciranno il legamento del ginocchio e mi sistemeranno anche la zampa anteriore.

Questo significa almeno 3 mesi di degenza, viaggi in clinica e una cuccia di soldi perché quando le hanno detto che c'era da pagare quasi 6000 euro (oltre il precedente intervento di 3000 euro)lei è sbiancata come me ed ho temuto che mi lasciasse sulla A1.

 Invece mi ha riportato a casa.

La mia padrona non ha tutti questi soldi ma arrivati a casa mi ha detto:

"Viola, ci aspettano tanti mesi impegnativi ma ho voglia di tornare a giocare in spiaggia con te, come l'estate scorsa. Tu devi essere brava a stare calma dopo le operazioni ed io farò tutto ciò che servirà per prendermi cura di te".