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PCB a Brescia
la sperimentazione biodinamica
il problema
I bifenili policlorurati o policlorobifenili (PCB) sono una miscela di idrocarburi clorurati usata dal 1930 per diversi scopi industriali.
La fabbrica Caffaro, sita in Via Milano a Brescia, ha prodotto PCB per 50 anni fino al 1984.
Nel tempo si sono diffusi in buona parte della provincia, contaminando anche le falde acquifere.
Gli effetti più comunemente osservati sulla salute umana sono la cloracne e le eruzioni cutanee. Studi su lavoratori esposti hanno mostrato alterazioni nell'analisi di sangue e urine correlabili a danni a carico del fegato. L'esposizione prolungata ai PCB non solo provoca alcune tipologie di tumore (melanomi cutanei, tumori della mammella e linfomi), ma altera in maniera sensibile anche il sistema immunitario e il sistema endocrino, con conseguenze molto serie per la salute - in particolare per i bambini.
Nel febbraio 2013 l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro IARC ha stabilito una correlazione certa tra esposizione ai PCB e cancro.
Il PCB entra soprattutto nei sistemi acquosi, penetra nel corpo degli animali ed essendo liposolubile, passa e si accumula nei tessuti adiposi.
La tossicità diretta non è quella più pericolosa invece è la somministrazione prolungata e quindi l'accumulo che porta alla morte.
Il PCB penetra e si diffonde nel fegato, nei tessuti nervosi e in tutti gli organi e tessuti ad alta componente lipidica.
La produzione di PCB fu vietata per la prima volta in Giappone nel 1972, a seguito di un incidente che coinvolse 2000 persone.
In seguito fu vietata negli Stati Uniti a partire dal 1977, e in Italia a partire dal 1983.
In quell'anno ha terminato l'attività l'unico stabilimento italiano che produceva PCB, la Caffaro di Brescia appunto.
Tale azienda, a seguito dell'acquisizione nel 1930 dalla Monsanto dei diritti di utilizzo del brevetto, produceva PCB dal 1932.
Brescia ed Anniston, negli USA, rappresentano i maggiori casi a livello mondiale di contaminazione da PCB nelle acque e nel suolo, in termini di quantità di sostanza tossica dispersa, estensione del territorio contaminato, numerosità della popolazione coinvolta e durata della produzione.
I valori rilevati dalla ASL bresciana a partire dal 1999, sono anche 5000 volte al di sopra dei limiti fissati dal DM 471/1999 (livelli per area residenziale, 0,001 mg/kg). A seguito di quella ed altre indagini, a giugno 2001 è stata presentata una denuncia di disastro ambientale alla Procura della Repubblica di Brescia.
Altre indagini a campione sulla popolazione bresciana adulta hanno evidenziato che i residenti di alcune aree urbane hanno valori di PCBemia superiori anche di 10-20 volte circa rispetto a quelli di riferimento.
Bibliografia
Béatrice Lauby-Secretan, Dana Loomis, Yann Grosse, Fatiha El Ghissassi, Véronique Bouvard, Lamia Benbrahim-Tallaa, Neela Guha, Robert Baan, Heidi Mattock, Kurt Straif (aprile 2013). Carcinogenicity of polychlorinated biphenyls and polybrominated biphenyls. The Lancet Oncology 14 (4): 287-288 (in inglese). DOI:10.1016/S1470-2045(13)70104-9.
Kurastume M, Nakamura Y, Ikeda M & Hirohata T. Analysis of death seen among patients with Yusho (abstract). In: Dioxin 86. Proceeding of the VI International Symposium on Chlorinated Dioxin and Related Compounds. Fukuoka, Japan 1986
Sintesi dei principali documenti sanitari dell'ASL di Brescia
Marino Ruzzenenti, Un secolo di cloro e… PCB. Storia delle industrie Caffaro di Brescia, Jaca Book, 2001.
Riccardo Iacona in "Presa diretta" del 31 marzo 2013, puntata speciale dedicata al caso di Brescia e dell'inquinamento da PCB
l’obiettivo
L’obiettivo è realizzare una sperimentazione di 1 anno per la bonifica dei terreni attraverso le tecniche di agricoltura biodinamica (BD).
Con questa sperimentazione si vuole verificare e dimostrare l’efficacia di questo metodo nella bonifica da inquinanti.
la sperimentazione
L'agricoltura Biologico-dinamica nasce negli anni venti dello scorso secolo ed è di fatto la prima, la più vecchia tra le varie metodologie che oggi vengono applicate in agricoltura biologica.
La capacità di questa metodologia di bonificare terreni inquinati da carichi ambientali di Rame, metalli pesanti e inquinanti vari, è ben conosciuta dagli agricoltori BD Italiani. Molti lo hanno visto con i propri occhi però essendo agricoltori lo hanno fatto senza pensare che è molto importante dare una scientificità a queste cose…
Creare una documentazione scientifica vuol dire poter dimostrare alle istituzioni che ci sono alternative a metodi che non risolvono il problema ma lo spostano solo di posto e costano cifre folli.
Non possiamo garantire che elimineremo il PCB perché nessun agricoltore BD finora ha avuto occasione di averlo nei propri terreni, però nei 30 anni di esperienza in agricoltura BD, i tecnici del settore hanno visto rinascere molti terreni dati per spacciati ed è per questo motivo che la sezione Lombardia dell'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biodinamica in collaborazione con “La Buona Terra” di Brescia (associazione Lombarda degli agricoltori biologici e biodinamici) imposterà e seguirà la sperimentazione gratuitamente, a noi cittadini resta solo da raccogliere i circa 13.490 € che coprono il costo vivo della sperimentazione.
Ringraziamo sentitamente ERSAF Lombardia per la fiducia accordataci nell'accogliere la sperimentazione in agricoltura Biodinamica nel suo progetto sperimentale di bonifica terreni inquinati da pcb, non ci finanzia ma si occuperà di monitorare la prova e di fare le varie analisi necessarie, il che è comunque un grosso aiuto.
L'idea nasce da una famiglia Bresciana con 3 figli piccoli ed è già sostenuta da diverse persone che si sono attivate per farla diventare reale.
In particolare si tratterà di:
- realizzazione e applicazione cumulo BD
- irrorazioni del terreno con preparati BD
- lavorazioni di sovescio con sementi selezionate
La sperimentazione avrà una durata di 1 anno e sarà realizzata in un’area circoscritta e controllata pari a 3000 mq e un’area simile fungerà da campione di confronto/testimone.
Lo stesso per le altre 2 aree in cui sarà verificata la possibilità di ridurre o eliminare Mercurio e altri inquinanti presenti.
Saranno effettuati controlli ed esami periodici per la valutazione dei risultati raggiunti.
- I COSTI
I costi per l’attrezzatura e il team di lavoro
-dinamizzatore da 60 litri € 6.000
-irroratore a spruzzo € 240
-sementi BD da sovescio € 500
-preparati BD € 750
-compost BD € 1.500
-personale qualificato € 4.500
IL TEAM
Il team di lavoro sarà composto da 1 consulente tecnico in agricoltura BD (fornito gratuitamente dall’associazione Biodinamica e dalla Buona Terra) e 1 operatore qualificato per la conduzione delle parcelle sperimentali, per un totale di 30 giornate lavorative, costo € 4.500 compresi interventi di conto terzi per lavorazioni iniziali.
Costo totale sperimentazione circa € 13.490
COME CONTRIBUIRE
Bonifico Bancario
Banca Popolare Etica filiale di Brescia
sul conto corrente intestato a:
Associazione La Buona Terra
IBAN: IT 11 I 05018 11200 000000102751
causale: “Progetto PCB Brescia”
Bollettino Postale
intestazione:
Associazione La Buona Terra
via Schia, 21 25017 Lonato BS
numero ccp: 10825255
causale: “Progetto PCB Brescia”
Nota bene:
Ogni donatore sarà socio per un anno dell’Associazione La Buona Terra senza pagare nessuna quota associativa, solo in virtù della propria donazione.
Servirà semplicemente compilare il modulo di adesione.
CONTATTI UTILI:
Coordinamento raccolta fondi
Simona Palestro
simopezza@gmail.com
3478144855
Coordinamento sperimentazione
Michele Baio
Associazione per l'Agricoltura Biodinamica sezione Lombardia
michele.baio@email.it
www.michelebaio.com
Associazione La Buona Terra
www.labuonaterra.it