Prender corpo...

Sostieni il Mammut!

Campagna raccolta fondi (…e persone) 2023 

Per un manifesto ideale fatto di persone.

Dona il tuo contributo per far prendere corpo all’idea di scuola e città portata avanti dal Centro Territoriale Mammut di Scampia dal 2007.

Quest’anno ti chiediamo di entrare a fare il nostro GIOCO!

Che fa il Centro Territoriale Mammut?

• Circa 1.000 bambini, oltre 1.000 ore di “lezione” nella piazza di Scampia, nelle scuole e in altri luoghi della città; 10 scuole primarie; 5 quartieri napoletani; 3 regioni coinvolte.
• Un gruppo di 20 bambini che frequenta la scuola popolare del Mammut, dal lunedì al giovedì, a partire dai compiti scolastici.
• Università di Strada L’A.P.E: Formazione teorico esperienziale, coricerca e supporto psicopedagogico individualizzato con circa 150 docenti, genitori e altri educatori.
• Il Mammutbus/ ludobus come rivitalizzazione itinerante di spazi pubblici attraverso il gioco popolare

PER

• migliorare didattica e esistenze individuali e collettive di docenti e bambini;
• presidiare e curare spazi abbandonati della città, in particolare Piazza Giovanni Paolo II a Scampia
• trasformare le marginalità in centro di cambiamento

Strumenti:

• Ricerca Mito del Mammut e relative pubblicazioni: come la Rivista Pedagogica L’APE e Il Barrito dei Piccoli cartacei e on line.
• Creare opinione e movimento anche attraverso interventi su quotidiani, riviste specializzate e social.

Il gruppo di lavoro:

Siamo pochi: 8 operatori e una decina di volontari tra le risorse più prestigiose del sociale e della scuola attiva napoletana.

Qualche dettaglio in più…

Il Mito del Mammut: una ricerca con molta azione.

Quest’anno abbiamo voluto esagerare: stiamo cercando il Corpo della città!

E sì, perché ci è sembrato che a scuola e in tutto il resto del mondo umano, quello che più di tutto è venuto a mancare sia il corpo e quanto può animarlo.

Così con un migliaio di bambini, di dieci scuole sparse da Scampia ai monti della Basilicata, passando per i Quartieri Spagnoli, Bagnoli e Vomero, nelle loro normali mattinate in classe stiamo usando la matematica, l’italiano, le scienze, la geografia… per dare forma a un nuovo corpo collettivo: un gioco di andata e ritorno, tra visibile e invisibile.

Una scuola che si trasforma da luogo dell’uomo macchina inanimato (invito alla fuga!) a fucina di felicità.

Una ricerca che tra miti, leggende e racconti autobiografici porta ogni giorno gli alunni delle scuole napoletane in Piazza Giovanni Paolo II di Scampia (luogo altrimenti abbandonato a sé stesso), nei locali dove il CT Mammut ha sede.

Spazi diventati laboratorio didattico, tra i pochissimi dove è ancora possibile sperimentare davvero la pedagogia attiva attraverso teatro, pittura, creta, falegnameria, colore lettura e gioco di strada.

In una rete cooperativa di docenti, tenuti insieme dal fitto programma di formazione e coricerca teorico esperienziale del Mammut, tentativo teatrale di costruire una trama collettiva generatrice di un corpo nuovo di città da mettere in scena/piazza il 19 aprile, con una sfilata al Corpo di Napoli.

È questo il nostro tentativo di trasformazione umana e professionale che continua da sedici anni.

Maggiori informazioni le trovi sul nostro sito www.mammutnapoli.org

Come puoi contribuire?

Il nostro lavoro è portato avanti solo grazie ai contributi dei privati che condividono l'impostazione etico sociale del Centro Territoriale Mammut, non riceviamo fondi pubblici da molti anni (non saremmo contrari!).

Il lavoro degli operatori, le bollette di acqua, luce, la manutenzione della sede e del camper Mammutbus, gli adempimenti fiscali, i materiali e molte altre sono le spese che dobbiamo sostenere ogni anno, e solo grazie ai tanti volontari e alla rete ampia e generosa che ci sostiene siamo riusciti a arrivare fin qua senza fermarci mai.

Anche quest’anno siamo sul filo del rasoio: ci servirebbero almeno altri 10.000 euro per poter portare a termine le nostre attività dell’anno.

Per questo il primo modo con cui puoi aiutarci è donare un tuo contributo economico al Mammut.

Ma non solo, che quest’anno ti chiediamo qualcosa di più, ovvero di partecipare al nostro GIOCO donando una persona al nostro manifesto di città/scuola ideale.

In che senso persona archetipica?

Molti i libri che ci stanno aiutando nell’ardito tentativo dell’anno: W,Reich, A.Boal, A. Lowen, Jung, J.Dewey, E. Morin, G. Scabia e molti altri. Tra questi autori vi è anche J. Hillman (psicoterapeuta e pensatore) che parla di fare anima, nel senso di dare spazio e voce alle persone (archetipiche) di cui in una determinata situazione c’è bisogno. Ciascuno di noi è abitato dal piccolo popolo (come diceva Jung) e per Hillman compito del terapeuta è aiutare a dar voce a chi in quel momento viene messo a tacere e che invece potrebbe dare un contributo determinante per un nuovo equilibrio più salutare.Per farlo abbiamo pensato a un manifesto fatto di persone archetipiche, più che di parole.

Noi riportiamo questo ragionamento dall’individuale al collettivo, nel tentativo che quest’anno stiamo portando avanti di far prendere corpo a un manifesto di città/scuola ideale, quella che tutti vorremmo, anche se ormai in tanti vi abbiamo rinunciato.

Quali persone (archetipiche) potrebbero essere in grado di fare anima (e corpo) nella scuola e nella città dell’uomo macchina?

È questa la domanda che ci stiamo facendo con i bambini e che ora facciamo a te.

Quest’anno ti chiediamo cioè di dare un tuo contributo economico come possibilità per far prendere corpo alla persona/idea che secondo te potrebbe servire a realizzare la tua scuola/città ideale. Persona che entrerà a far parte della scultura/ corpo collettivo e della trama narrativa che andrà in scena/strada il 19 aprile 2023.

Per questo se vuoi darci il tuo contributo ti chiederemmo di scrivere come causale della tua donazione:

Donazione per far prendere corpo nel manifesto di città ideale a: il nome della persona archetipica

Ad esempio:

Donazione per far prendere corpo nel manifesto di città ideale a: Diana perché penso che servirebbe un nuovo rapporto con la selvatichezza dentro a ognuno di noi;

Oppure:

Donazione per far prendere corpo nel manifesto di città ideale a: Eros perché pensiamo che la rivoluzione sociale debba ripartire da Eros più che da Thanatos.