The story

Le azioni della Croce Rossa sul territorio sono molteplici, ma principalmente poniamo l’attenzione verso i vulnerabili e la capacità di creare attenzione verso problematiche reali al fine di ridurre le cause di vulnerabilità o alleviare le sofferenze di chi è in condizione di svantaggio, tutelando la vita e la promozione della salute.

Nel dicembre 2015, si è pensato di dotare la popolazione cavese di un mezzo all'avanguardia, dedicato al soccorso pediatrico e neonatale, con lo spirito che caratterizza ogni Volontario della Croce Rossa Cavese: l'umanità.

Ad oggi, l'ambulanza è qui, funzionante ed operativa, dimostrando quanti hanno creduto in noi, e nella nostra Associazione: il ringraziamento è per Cava, e a Cava è indirizzato il nostro secondo progetto, quello di dotare ogni punto della città di un defibrillatore semiautomatico.

Perchè? Ogni anno, in Italia, circa 70.000 persone muoiono per arresto cardiaco, le malattie cardiovascolari rappresentano la più importante causa di mortalità nel mondo civilizzato. Nel 50% circa dei casi, il decesso per cause cardiovascolari avviene in modo improvviso, ed è secondario a fibrillazione ventricolare, e senza una terapia d’urgenza solo il 5-10 per cento delle persone colpite riesce a sopravvivere.

Una città come Cava de' Tirreni, estesa e molto trafficata, presenta alcune difficoltà logistiche: l’intervento dell’ambulanza, anche se attivata immediatamente e correttamente, potrebbe non essere sufficientemente rapido, al contrario dell’aiuto che invece può fornire chi si trova già sul posto, purché sappia mettere in pratica le procedure di soccorso.

Come? I defibrillatori semi-automatici esterni, chiamati in termine tecnico DAE, possono venire utilizzati a scopo terapeutico in caso di arresto cardiaco dovuto a fibrillazione ventricolare o a tachicardia ventricolare, eventi questi che possono determinare la morte del soggetto colpito se non tempestivamente e adeguatamente soccorso.

In questi casi la sola rianimazione cardiopolmonare (massaggio cardiaco e respirazione artificiale) permette di limitare i danni cerebrali dovuti al mancato apporto di ossigeno ma non rappresenta il trattamento risolutivo: la rianimazione cardiopolmonare iniziata sin dai primi minuti dell’evento, associata alla defibrillazione precoce, può determinare una percentuale di sopravvivenza fino al 75%.

Il progetto ha l’ambizione di creare una comunità resiliente che sappia sempre di più affrontare al meglio le situazioni di emergenza, imparando, in questo caso, a salvare una vita. L’intento è quello di diffondere nella comunità la cultura dell'emergenza, sensibilizzando istituzioni e cittadini a svolgere un ruolo decisivo nell’intervento di primo soccorso in attesa dell’arrivo del 118, potenziando la catena della sopravvivenza con strumenti salvavita, i defibrillatori, e persone capaci e motivate alla defibrillazione come anello fondamentale della rete salvavita, dimostrando che “utilizzare il Defibrillatore non è una responsabilità, non saperlo usare è una responsabilità”.

Il progetto "Prendimi a Cuore" ha lo scopo di diffondere tra la popolazione la cultura della formazione e del soccorso laico che, e le percentuali lo dimostrano, riesce a far crescere decisamente la percentuale di vite salvate.

Abbiamo deciso quindi di agire con un’azione concreta: una raccolta fondi per comperare 17 defibrillatori da installare su tutto il territorio cavese, dal centro alle frazioni, da S.Anna all’Annunziata, da Dupino alla Badia, da S. Arcangelo a Passiano, da San Martino all’Epitaffio. Ma il progetto non si ferma all'acquisto e al posizionamento di un semplice DAE: i cittadini dovranno essere sensibilizzati e formati all'utilizzo, ovvero essere resi consapevoli di essere parte attiva e principale della "catena della sopravvivenza".

Nella trasparenza più assoluta tutti i fondi eccedenti al progetto saranno destinati, in eguale misura, all’acquisto di ulteriori defibrillatori sempre a disposizione della cittadinanza, alle azioni di Croce Rossa Italiana sul territorio cavese, nonché alle spese di manutenzione (ricambio placche e batterie): ricordiamo infatti che le nostre risorse economiche sono tutte derivanti dalle erogazioni liberali dei Cittadini e delle Associazioni nonché dalle donazioni derivanti dallo svolgimento dei compiti di istituto, per i quali non è previsto un tariffario, ma una donazione libera e spontanea.