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Molti ghiacciai Boliviani, come anche il Chachacomani, non sono mai stati studiati e non hanno un programma di monitoraggio. Rivestono però un ruolo molto significativo per comprendere l’entità dei cambiamenti climatici globali e locali, ma soprattutto rappresentano un’importante riserva idrica.
Si stima infatti, che circa il 27% dell’acqua ( A.Soruco ) che alimenta le riserve della città di La Paz (capitale governativa della Bolivia) ed El Alto (nuova città satellite in espansione sull’Altiplano Boliviano), complessivamente circa 2 milioni di abitanti, derivi proprio dallo scioglimento dei ghiacciai della Cordillera Real.
Negli ultimi anni, le due città, sono state colpite da periodi di prolungata siccità durante i quali la distribuzione dell’acqua è venuta spesso a mancare. Da novembre 2016 le riserve idriche di La Paz sono state dichiarate ai minimi livelli e il successivo razionamento ha generato forti tensioni sociali.
La richiesta d’acqua è sostenuta anche dalla forte crescita demografica. L’area urbanizzata di La Paz riceve continui flussi migratori di giovani che abbandonano i loro villaggi, situati nell’Altiplano, a 4000 metri, per fuggire da condizioni di vita difficili e con poche opportunità di lavoro.
Il progetto del Servizio Glaciologico Lombardo (S.G.L.), si prefigge, mediante indagini glaciologiche, rilievi con GPS, Droni e analisi da Remote Sensing, di stimare e valutare il potenziale delle riserve idriche disponibili sia come volume di ghiaccio presente sul Chachacomani sia come apporti nevosi annuali.
Oltre a questo, il progetto prevede, in collaborazione con la missione cattolica di Peñas, paesino sull’Altipiano di La Paz, di dare un contributo alle popolazioni residenti organizzando un corso per operatori glaciologici rivolto particolarmente alla Scuola di Turismo e Sport di Avventura di Peñas (Universidad Católica Boliviana "San Pablo").
Questi ragazzi, in futuro, coordinati dall’Università di La Paz, si occuperanno dello studio e del monitoraggio dei loro ghiacciai o come guide Andine ed accompagnatori, guideranno i turisti sulle loro montagne.
Una soluzione in più per creare nuove opportunità lavorative, promuovere il turismo e ridurre le migrazioni verso le città.
Infatti l' SGL si impegna a divulgare in Italia e all' estero, una proposta di turismo solidale presso quella regione
La durata del progetto prevista è di 5 anni, in base ai risultati ottenuti e ai finanziamenti si potrà valutare se prolungare il progetto stesso.
Sono previste due campagne di rilievo annuali, una alla fine del periodo di accumulo, generalmente nel mese di maggio e l’altra alla fine del periodo di ablazione tra agosto e settembre, per un totale di undici campagne.
Tre di questi rilievi, relativi al periodo di ablazione (agosto 2018, agosto 2020 ed agosto 2022) verranno condotte dagli operatori del Servizio Glaciologico Lombardo, da referenti del Politecnico di Milano, dagli studenti della facoltà di Geologia dell’Università di La Paz e dagli operatori glaciologici della Missione di Peñas.
Nelle rimanenti otto missioni il Team sarà formato dagli studenti della facoltà di Geologia dell’Università di La Paz assieme agli operatori glaciologici della Missione di Peñas.
I fondi raccolti con questo crowdfunding saranno impiegati :