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Rocco Bruno testimonial per "Progetto Zion - Prima fase. CONCLUSA!"
L'ATTUAZIONE DI UN PIANO. ANDIAMO AVANTI!
In data 19 luglio 2016 alle ore 11,30 a.m. presso lo studio notarile Toscani in Piacenza è stata rogitata la proprietà, individuata già nell'estate scorsa, per la realizzazione della struttura polifunzionale a contatto con la natura e lontano dalle città necessaria per sviluppare l'Ateneo di Zion | centro studi e seminari.
Si tratta di un primo passo, con il fermo intento nel tempo ed in seguito di farne di nuovi. Un primo passo, concreto, che se da una parte avvicina la realizzazione del progetto dall'altra lo allontana, questo perché chiama tutti ad uno sforzo ulteriore nella direzione del perfezionamento di se stessi. Inutile dire che c'è ancora molto da fare e per certi versiiniziamo soltanto adesso a muovere i primi passi, sono necessari nuovi investimenti e quanto raccolto sino qui è stato tutto speso per l'acquisto di questa proprietà.
Una prima fase è compito, ma serve un nuovo impegno da parte di chi ci ha sostenuto sino ad ora, da parte di chi non lo aveva ancora fatto e da parte di nuovi soggetti che vedono in questo progetto la soluzione di un incredibile abbrutimento dell’uomo. Attraverso quello raccolto sino qui, e per il quale ringrazio ancora tutti coloro che hanno partecipato e contribuito, ci avete permesso di arrivare a questa passo così importante dell’acquisizione di un terreno ed annesse strutture.
Attualmente il luogo, però, necessita di essere riconverti nell’Ateneo più volte raccontato e descritto. Servono alcune ristrutturazioni, riadattamenti e serve realizzare varie costruzioni. Non mi sto riferendo ad una semplice tinteggiata o stuccatura, ma al fatto che di fatto serve tutto, non ci sono nemmeno i sanitari, che sono stati rimossi, serve dell’arredamento, servono lavori in muratura, serve fare gli impianti, serve materiale edile, serve progettazione, e molto, molto altro che ancora va inquadrato. Le strutture sono abbastanza al crudo, giusto i tetti sono ben messi, ma per quanto concerne l’idea di Ateneo/monastero è veramente ancora tutto da fare.
Qui c'è il crowdfunding su buonacausa.org non a caso e su cui si sta spostando l'attuale raccolta, potete scegliere e fare una eventuale donazione a sostegno di questo progetto o per finanziare gli incontri: Progetto Zion - centro studi e seminari!!!
ZION PROJECT o PROGETTO ZION
Dipendere non è l’effetto di un contratto, non è legato al ruolo che ricopri, non è una questione economica. Dipendere è la conseguenza di un abbassamento della coscienza. [...]. Dipendere è l’effetto di una mente resa schiava da timori immaginari, creati ad hoc per tenerti sotto controllo. - Rocco Bruno
Zion Project o Progetto Zion è il tentativo di rispondere ai bisogni dell'"essere" dell'uomo moderno, un modello di sviluppo e costruzione (dell'individuo) ideato da Rocco Bruno, il cui lavoro di "Ricerca" e studio (dell'uomo, antropologico) è dai suoi primi passi (tutto ha inizio nel 1999 con la visione di "the matrix" del fratelli Wachosky, film che ne ha ispirato la scrittura di alcuni libri) rivolto allo sviluppo di un particolare tipo di educazione, un educazione incentrata sull'ulteriore ed auspicabile sviluppo anagogico ed armonico dell'individuo in senso fisico, emotivo ed intellettuale.
In questo senso il "progetto Zion", come tale, é la naturale conseguenza di questo suo lavoro. Un progetto per combattere quella che è stata definita la malattia del secolo: "il vuoto interiore e dei valori e il "condizionamento" come radice di questo vuoto".
Progetto Zion significa sviluppo e divulgazione di un “modello sociale” basato sullarieducazione dell'individuo e lo sviluppo armonico della sua "coscienza". La centralità dell'uomo e dello sviluppo nella direzione dell'"essere" o "esserico" è al primo posto nelle priorità di questo progetto e del suo ideatore. Il progetto Zion è innanzitutto attività diformazione o di rieducazione in senso anagogico (Dal greco ana-, “su” e ago “io conduco”, ovvero “porto in alto”, “ascendo”, un percorso di risalita dello spirito e dell'intelletto).
In questo senso la realizzazione di una struttura polifunzionale, a contatto con la natura e lontano dalle città, è la parte operativa che il progetto Zion si propone di mettere in atto. Un nuovo e moderno "Ateneo", un "monastero", nel suo senso più ampio, adattato ai tempi attuali e con lo scopo di realizzare quella rivoluzione culturale necessaria per superare l'adolescenza tecnologica dell'attuale umanità. Un luogo dove entrare in contatto con la propria individualità, attraverso il raccoglimento e il lavoro su se stessi. Si tratta di un primo passo, con il fermo intento nel tempo ed in seguito di farne di nuovi.
L'umanità è chiamata da secoli ad evolvere verso "qualcos'altro", verso una forma non solo di società e cultura diversa, nel senso della collaborazione e senza competere, ma verso un "uomo" nuovo, emancipato dal punto di vista emotivo e intellettuale, un uomo chiamato al superamento di una condizione di dipendenza psicologica e primitiva, un uomo chiamato a spingersi verso le vette non solo dello sviluppo tecnologico e scientifico, ma di un crescita o rivoluzione profonda del suo attuale "essere".
Una rivoluzione individuale, culturale e del paradigma intellettuale che, per riflesso, si esprimerà necessariamente nel mondo. Solo l’incontro con questo tipo di "scuola" può permettere all'uomo moderno di sfuggire alla rigidità di una vita ordinaria vissuta priva di un autentico e reale scopo. Solo una simile trasformazione permetterà il cambiamento radicale delle sue stesse manifestazioni ("avere"): aggressività, amor proprio, risentimento, paura, dubbio, collera, cupidigia, ingordigia, brama di potere, sentimentalismo, falso altruismo, ipocrisia e falsa benevolenza, persino il pettegolezzo, la maldicenza e molto altro, che ben conosciamo, frutto dell'invidia, della brama e della vanità dell'uomo attuale.
Persino le guerra la la fame nel mondo potrebbero ridursi se l'uomo iniziasse a comprendere quanto ha bisogno ancora di "evolvere", quanto ha bisogno di "rivoluzionare" la sua attuale condizione mentale. Ne beneficerebbe lui stesso e gli altri di conseguenza. Sintomi di una primitiva condizione che deve necessariamente può essere superata attraverso un nuovo approccio e nuovi assunti, attraverso un nuovo o secondo tipo di educazione ed un "lavoro" di scuola possibile ed auspicabile.
PERCHE' DONARE
La raccolta fondi, attraverso la solidarietà e le donazioni ha lo scopo e il senso di dotarci di strumenti di crescita; le risorse raccolte, sia quelle finanziarie, ma anche quelle creative e di pensiero, vogliono distinguersi dal comune sistema in essere che le utilizza per alimentare sempre le stesse logiche. Come detto, il centro del lavoro sono ricerca e studio volti allo sviluppo di un particolare tipo di educazione che rappresentano il centro e il "cuore" di questo progetto.
La logica è la stessa delle donazioni a fondazioni benefiche a scopi socio-umanitari che studiano le malattie ai problemi della società. Aiutare questo progetto significa aiutare la realizzazione di qualcosa (inizialmente un campus, un Ateneo) di cui beneficeranno tutti indistintamente. Per realizzare tutto ciò abbiamo la necessità di metterci in gioco, personalmente, iniziando dalle nostre stesse risorse, attraverso l’esperienza di "Raccolta Fondi", attraverso il crowdfunding, un moderno sistema di raccolta collettiva, via web, dove ciascuno, dona quello che può, che vuole, la cui trasparenza e riscontro numerico sono visibili da ogni utente e dove “la crescita” del progetto può essere vista da tutti.
Solo attraverso questa forma di dono possiamo imparare a capire cosa significa partecipare ad una causa più grande senza dover trovare a tutti costi un tornaconto personale. Lo scopo della donazione non deve essere sperare di avere un posto all’interno di Zion, che di per se non esiste, se non come stimolo al cambiamento di paradigma e culturale, ma affinché la sua realizzazione sia possibile ed ultimata.