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13.000. GRAZIE!
Quando abbiamo lanciato la raccolta un mesetto fa, sapevamo di poter contare sulla rete che da anni ci sostiene, ne eravamo convinti, e la nostra fiducia è stata ripagata.In nemmeno un mese abbiamo raccolto i soldi necessari per il recupero di una delle stanze, che diventerà uno spazio dedicato ai tanti esperti che lavorano con noi, tra cui psicologi, avvocati, nutrizionisti, grazie ai quali rendiamo accessibili servizi importanti per la comunità.UN PRIMO PASSO È STATO COMPIUTO! Il nostro progetto sta prendendo forma grazie al tuo sostegno, ed è per questo che ti chiediamo ancora una mano: ci sono altre stanze da riprendere e diverse cose da fare, come la pavimentazione generale e l’impianto elettrico, che richiedono costi elevati. Perciò abbiamo deciso di spingere ancora su questa raccolta fondi. Quando venne presentata, dicemmo che i fondi ricevuti avrebbero contribuito a dare il via ai lavori, e così è stato, ma mai ci saremmo aspettati di iniziare così presto, di raggiungere in neanche 3 settimane l’obiettivo iniziale e per giunta superarlo.Ci hai dimostrato ancora una volta quanto tieni alle nostre cause e quanto credi nel lavoro che facciamo. Ecco quindi perché ti chiediamo una mano: continua a donarci la forza per alimentare questo sogno, per poter continuare a RI-COSTRUIRE SPERANZA.
------------------------------------------------------------------------------------------------------Era il 2005 quando Carmela acquisì questo capannone. Non c’era niente, solo macerie che testimoniavano la vita precedente di questo luogo e lo stato di abbandono al quale la de-industrializzazione degli anni ’70 lo aveva relegato.È sempre difficile credere che in poco meno di 20 anni Carmela - con la tenacia che da sempre la contraddistingue - sia riuscita a riscrivere la storia di questo posto, donandogli nuova linfa.
L’OASI è nata da una forte esigenza di costruire uno spazio associativo tutto nostro, in cui svolgere diverse attività destinate alla collettività. Nel mentre, è diventata anche uno degli esempi più affascinanti di rifunzionalizzazione sul territorio di San Giovanni a Teduccio, ben prima che arrivasse l’Università.
Siamo sempre partiti da zero, ma, sostenuti dalla provvidenza - come ama ogni volta sottolineare Carmela - siamo arrivati a restituire uno spazio importante alla comunità: dove c’era il vuoto lasciato dall’abbandono, ora troviamo spazi dove i bambini studiano, giocano, si divertono; dalle macerie di un ex capannone industriale sono sorti luoghi che ospitano numerose attività: un immenso salone per il doposcuola, un teatro, una falegnameria, un ristorante, un ampio spazio esterno per le attività estive, un complesso sportivo che comprende una palestra e una sala per le attività a corpo libero.
Di fronte a tutto ciò è molto difficile non credere a Carmela quando ti dice che l’OASI è “il luogo della provvidenza”: sono così straordinarie le storie di provvidenza che si celano dietro ognuno di questi luoghi.
Noi però non ci fermiamo. Abbiamo ancora un’altra struttura da mettere a nuovo e restituire alla collettività: una struttura dove nasceranno - tra le altre cose - una ludoteca per i più piccoli, una biblioteca e una sala informatica.
Sappiamo con certezza di poter contare sul tuo aiuto: c’eri quando ti abbiamo chiesto una mano per “Estate scuola aperta”, quando avevamo bisogno di dare un nuovo inizio al laboratorio di falegnameria con il progetto “Il legno è vita”, e ancora una volta ci sei stato quando abbiamo deciso di mettere su una nostra squadra di calcio per i ragazzi del quartiere.
È per questo che ci rivolgiamo ancora una volta a te.
Non pretendiamo di completare l’intera ristrutturazione in poco tempo, ma da qualche parte bisogna pur cominciare! Vogliamo realizzare quanto basta per fare in modo che questo spazio torni a essere utilizzato, torni a essere vissuto: poi ci penseremo noi a renderlo CASA!
Abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Dacci la possibilità - ancora una volta - di ri-costruire speranza.