Sto curando tre progetti di ricerca indipendenti:

ICATAV - Raccontare Storie, nato durante il lockdown dedicato alla raccolta di storie di vita tramite telefono, rivolto a persone che non hanno familiarità con la tecnologia informatica.

Soggetti fragili, rivolto ai percorsi di vaccinazione, esenzione o non vaccinazione durante lo stato di emergenza.

Reti mobili, si pone l'obiettivo di far dialogare l'antropologia e la danza.

A questi, che vorrei poter proseguire aggiornare e migliorare, si aggiunge Sostare nell'incertezza, un percorso tutto da costruire in cui condividere la cassetta degli attrezzi delle arti performative e la metodologia della ricerca sul campo intesa come esperienza di conoscenza delle diversità attraverso l'ascolto e la sospensione del giudizio.

Nel corso del tempo altri progetti, ancora in cantiere, nasceranno dalla collaborazione con altre persone, associazioni o gruppi.

Comune a questi progetti è la convinzione che l'antropologia e l'arte offrano strumenti preziosi per la vita concreta e quotidiana di singoli e gruppi.

I fondi raccolti verranno impiegati nella realizzazione delle varie fasi dei progetti, compresa la loro divulgazione, restituzione, catalogazione in archivio; oltre che nella possibilità di coinvolgere altre figure professionali e specialiste/i di altri settori disciplinari.