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Finalità del progetto
Il progetto mira a raccogliere fondi da destinare ai soggetti che, a causa della pandemia, sono a rischio di esclusione sociale. La raccolta fondi sarà destinata al pagamento di canone di locazione e utenze per gas e luce, nonché per il pagamento di rette scolastiche.
Struttura del progetto: blended finance assicurativoIl progetto è stato strutturato nella prospettiva del blended finance per il quale una componente di donazione (seed) attiva l’intervento della finanza.Nel caso di specie, si tratta di finanza per c.d. assicurativa, posto che la raccolta fondi sarà indirizzata, per la massima parte, alla sottoscrizione di polizze assicurative che garantiranno il pagamento dei canoni di locazione.In questo modo, da un punto di vista economico, viene realizzato un “effetto leva” della raccolta fondi che potrà finanziare un volume di canoni di locazione maggiore rispetto a quanto raccolto.Nel dettaglio, l’associazione “Sosteniamoci” effettuerà una raccolta fondi in crowdfunding (attualmente si pensa a buonacausa.org) che a tendere si prefigge di raccogliere circa 50.000€. Ipotizzando polizze quadriennali con un rischio massimo di 3.600€, si stima di poter erogare circa 48 polizze fideiussore e contribuire, con i fondi residui al pagamento di utenze e rette scolastiche.Individuazione dei soggetti beneficiariLa scelta dei soggetti “a rischio di esclusione sociale” che potranno beneficiare della raccolta fondi sarà effettuata con l’Organismo di Composizione della Crisi di Sovraindebitamento dell’Ordine dei Commercialisti di Verona nella persona del suo presidente Francesco Abate (già presidente del Tribunale di Verona).
La procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento è una procedura esistente dal 2012 di contrasto alla povertà, che consente a soggetti con debiti superiori alla loro capacità reddituale e patrimoniale di addivenire ad una composizione della propria posizione debitoria preservando per quanto possibile i valori costituzionalmente tutelati ad una vita dignitosa.Per poter accedere a questa procedura (soprattutto con riguardo ai c.d. piano del consumatore) occorre essere ritenuti come soggetti meritevoli (non aver posto in essere atti in frode dei creditori e non aver causato il proprio indebitamento in modo colpevole) e avere delle prospettive di equilibrio finanziario futuro.In questo alveo, l’iniziativa intende essere un booster a beneficio di soggetti che hanno superato un vaglio di meritevolezza e che hanno serie prospettive di poter essere reintegrati nella società, secondo un giudizio validato da un esperto commercialista e dal Tribunale.Un percorso basato sulla responsabilità e consapevolezza per i diritti civiliCome Studio Legale, l’idea di fondo è stata quella di non pensare ad un semplice atto di beneficenza, ma ad uno strumento che renda i beneficiari responsabili delle loro risorse economiche (: rimanendo responsabili in senso economico in via di regresso, in caso di mancato pagamento dei canoni) e maggiormente consapevoli dei loro diritti civili.