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Centro Sportivo Italiano Comitato Provinciale di Ravenna Sport
Sostieni i nostri servizi rivolti alle famiglie con ragazzi affetti da disabilità intellettivo-relazionale in un contesto di attività motoria globale che, arricchita del suo valore sociale, possa favorire l’opportunità di crescita personale e collettiva e la valorizzazione dell’identità di ciascuno attraverso la relazione.
IL PROGETTO
CONTESTO DI PARTENZA
Nel 2017 il CSI di Ravenna ha costituito un coordinamento dell’attività motoria e sportiva adattata al disabile intellettivo-relazionale che si prefigge di creare una rete di percorsi di psicomotricità per i ragazzi disabili con lo scopo di inserirli in un contesto sportivo strutturato.
Questo è da intendersi come servizio sociale e sportivo allo stesso tempo - lo sport è risorsa psicoeducativa eccezionale – ed è rivolto sia alle famiglie che agli operatori che lavorano nelle cooperative sociali, con iniziative di cultura e sensibilizzazione sul tema e testimonianze scientifiche dei progressi come modello da trasmettere e condividere.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’Attività Fisica Adattata (AFA) individua strategie d’insegnamento, attrezzature, comunicazione e motricità adattati a persone diversamente abili. Tale attività punta non alla riduzione della disabilità specifica ma all’allenamento e allo sviluppo delle abilità della persona promuovendo la salute, la qualità della vita e l’autonomia della persona attraverso strategie psicoeducative e motorie.
La persona è considerata nella sua totalità con particolare attenzione ai suoi bisogni, alle sue differenze ed esigenze in quanto essere unico, e, si vengono così a migliorare tutte le aree: motoria, psicologica, sociale e affettiva. In particolar modo, attraverso lo sviluppo e l’ottimizzazione delle capacità residue del soggetto, si arriva ad un incremento del grado di mobilità ed autonomia personale necessari per l’integrazione e la partecipazione alla vita sociale.
IMPATTO
Si vuole strutturare un contesto di attività motoria globale che, arricchita del suo valore sociale, possa favorire l’opportunità di crescita personale e collettiva e la valorizzazione dell’identità di ciascuno attraverso la relazione. Affinché possa essere perseguito quest’intento, bisogna andare a recuperare il valore sociale ed educativo dello sport.
CREATIVITA'
Lo sport aiuta lo sviluppo psicofisico ma, solo all’interno della logica per cui diviene una strategia dell’educazione al movimento, quindi dell’educazione tout court e, di attenzione al corpo, è possibile considerarlo come un importante strumento d’integrazione, di crescita e presa di consapevolezza delle proprie potenzialità, contribuendo al costante miglioramento individuale e sociale. Dunque lo sport ha bisogno dell’educazione per concorrere allo sviluppo globale dell’individuo e per offrire il proprio contributo come strategia continua di affinamento dell’individuo stesso.
In prospettiva educativa, lo scopo dello sport non è quello di formare specialisti, professionisti, campioni ma uomini, che proprio grazie all’attività sportiva trovano strumenti e mezzi di costante crescita intellettuale ed etica; l’obiettivo di qualsiasi intervento è la cura delle necessità, il raggiungimento dell’autonomia e l’inserimento nel sociale.
La grande novità sta proprio in questa stretta relazione tra sport ed educazione messa in atto all’interno del progetto dove si ha la continua compresenza sul campo pratico di lavoro di un professionista di attività motoria ed un educatore per rendere l’intervento il più globale possibile.
LE ATTIVITA'
Diverse sono le iniziative ed i progetti avviati in questo primo anno di coordinamento dell’attività fisica adattata del CSI di Ravenna, di seguito presentati.
PERCORSI LUDICO-MOTORI
Si tratta di proposte motorie, rivolte a ragazzi e giovani adulti con disabilità, che utilizzano lo sport come strumento fondamentale per l’educazione al movimento. In particolar modo, si vogliono promuovere le funzioni di movimento a tutte le persone con disabilità affinché il «corpo in movimento» diventi uno strumento educativo globale.
Lo sport viene considerato come spazio ludico, di socializzazione e di svago, luogo di acquisizione di regole, strumento d’integrazione e momento essenziale per la presa di coscienza di sé e crescita personale per favorire lo sviluppo delle abilità di ciascuno attraverso attività motorie inclusive, divertenti e stimolanti con l’utilizzo di una metodologia ludica, emotiva, multilaterale e dinamica.
Le attività motorie si concentrano sul consolidamento degli schemi motori di base, l’allenamento delle capacità coordinative generali e speciali per lo sviluppo della propria identità corporea e l’apprendimento finale di attività sportive specifiche.
La grande novità di questa proposta ludico-motoria sta nella compresenza durante l’attività di un istruttore specializzato e di un educatore, grazie alla collaborazione attiva con la Cooperativa Sociale “La Pieve”, affinché i ragazzi possano essere seguiti nel loro percorso di crescita educativa-motoria in modo totale affinché lo sport possa fungere come un vero strumento educativo.
INIZIATIVE CON LE COOPERATIVE CHE OPERANO NEL MONDO DELLA DISABILITÀ
Collaborazione attiva e continua tra il CSI di Ravenna e le cooperative sociali del territorio per organizzare, progettare e promuovere iniziative sportive a carattere educativo rivolte a ragazzi con disabilità come la già esistente e consolidata collaborazione con la cooperativa “La Pieve” con la quale sono attivi numerosi progetti rivolti al mondo della disabilità.
GIOCANDO SENZA FRONTIERE
Giornata dedicata allo sport, al gioco e alla conoscenza reciproca: manifestazione sportiva per diversamente abili promossa dalla cooperativa sociale La Pieve e dal CSI di Ravenna con il patrocinio dei Comuni di Ravenna, Cervia e Faenza, del Comitato Italiano Paralimpico e dell’Asp di Ravenna, Cervia e Russi.
L’evento è aperto ai diversamente abili di età compresa fra i 18 e i 65 anni dei centri diurni e residenziali gestiti dalle cooperative sociali di Ravenna, Cervia, Russi e Faenza in cui si cimentano in diverse prove dell’atletica leggera e di motricità generale.
TORNEO DI DODGEBALL ADATTATO
Torneo a tappe organizzato tra squadre formate all’interno delle cooperative sociali che aderiscono al progetto. Il regolamento della disciplina, adattato ai ragazzi coinvolti, è stato opportunamente studiato e modificato grazie alla collaborazione con il settore Dodgeball del CSI Nazionale.
Si prevedono allenamenti settimanali e incontri strutturati durante tutta la stagione sportiva, aperti a tutti i ragazzi delle cooperative delle diverse squadre, per preparare in modo specifico il torneo come un vero e proprio campionato.
Il torneo, suddiviso su più tappe, prevede lo scontro diretto delle squadre iscritte, con partite di andata e ritorno per delineare una classifica che vedrà, verso la fine della stagione, il realizzarsi della tappa finale che decreterà la squadra vincitrice.
CORSO DI QUALIFICA PER OPERATORE SPORTIVO PER LA DISABILITÀ
Nell’ottica della creazione di nuove proposte di attività motorie, sportive e psicomotorie rivolte a ragazzi disabili, è nato il corso di Operatore sportivo per la disabilità (Intellettivo-relazionale e sensoriale) con l’obiettivo di formare personale che acquisisca competenze specifiche e strategiche per lavorare con persone con disabilità nel settore sportivo.
Le competenze trasmesse mireranno alla pianificazione e gestione di attività motorie e sportive individuali e di gruppo finalizzate alla giusta integrazione, con lo scopo di migliorare la forma fisica nonché mentale, in modo da considerare la diversità come un valore aggiunto.
Il corso, di 32 ore teorico-pratico, approfondisce quattro macro-aree: attività sportiva educativa, aspetti generali dell’attività motoria di base, disabilità ed educazione e attività fisica adattata alla disabilità, fornendo così gli strumenti necessari per l’organizzazione di attività motorie e sportive rivolte a persone con disabilità e alla loro inclusione.
OLTRE LA SIEPE
Dal 2005 il CSI di Ravenna organizza la più grande manifestazione nazionale di pallavolo con maggior numero di partecipanti per disabili intellettivo-relazionali svolto in collaborazione con la FISDIR (Federazione Italiana Disabili Intellettivo Relazionali, per la quale ha valenza di Campionato Nazionale) e il CONI, con svolgimento dal sabato mattina alla domenica pomeriggio nelle palestre di Punta Marina e Marina di Ravenna.
È strutturato nelle due categorie “Pro” e “Avanzato” (che nel 2016 hanno visto la partecipazione rispettivamente di 3 e 9 squadre per un totale di circa 200 persone tra atleti e accompagnatori provenienti da diverse regioni).
Per il 2017 è previsto un ulteriore incremento di squadre, anche grazie al riconoscimento di Trofeo Nazionale da parte della Presidenza Nazionale del CSI e di Campionato Nazionale da parte della FISDIR.
Una delle particolarità è che tutti i fondi raccolti vengono suddivisi tra le squadre partecipanti quale contributo alle spese di viaggio.