Tornare a camminare, tornare a me - Lipedema

Francesca D'Alessio Health

The story

Cari Amici e Sostenitori,

Mi rivolgo a voi con il cuore gonfio di speranza e la determinazione di chi sa che, insieme, possiamo fare la differenza, e non solo per me.

La mia storia è una testimonianza di una lotta ad armi impari contro il Lipedema, una malattia che ha segnato la mia vita in modi che solo chi l'ha vissuta può davvero comprendere.

Ogni giorno è una battaglia contro l'infiammazione cronica, il dolore lancinante agli arti, il progressivo immobilismo, il mio aspetto fisico che mi ripugna. Adoro fare trekking, ma da circa un anno ho dovuto smettere perchè le mie gambe non riescono a sostenermi.

Questa condizione ha trasformato il mio corpo e la mia mente, minando nel profondo autostima e qualità della vita.

Ho affrontato l'ombra dell’anoressia per via della dismorfia, ma dentro di me sapevo che c'era qualcosa di sbagliato - che nulla aveva a che fare con la quantità di calorie assunte - qualcosa di più profondo che mi rendeva diversa da tutte le altre.

Per oltre venti anni ho navigato nel buio, cercando risposte, sperando in una soluzione. Ogni visita medica, ogni consulto, si è tradotto in un muro di diagnosi sbagliate, trattamenti inefficaci, colpevolizzazione da parte dei medici nei miei confronti, sprechi di risorse.

Le notti insonni causate dai forti dolori alle gambe sono state tante, le rinunce alla vita per l'avanzare della disabilità e della dismorfia sono state troppe.

Finalmente, la verità è emersa: diagnosi di Lipedema. Una malattia genetica cronica, degenerativa e invalidante che ha gettato la mia vita in un turbine di dolore e confusione sin dall'adolescenza.

Purtroppo, la ricerca scientifica non ha ancora trovato una cura per questo male e il nostro Sistema Sanitario Nazionale lascia le vittime di questa crudele patologia ingravescente sole a sé stesse.

L'unica luce in fondo al tunnel è il trattamento chirurgico: solo l’asportazione delle parti malate del mio corpo potrà restituirmi una vita normale, guarendomi dalla lipodistrofia ipertrofica dolorosa che mi sta inesorabilmente portando alla disabilità.

Ma questa luce non posso raggiungerla da sola. Ho bisogno del vostro aiuto, del vostro sostegno, della vostra generosità. Non solo per me, ma per tutte le persone che lottano contro questa malattia ignorata e misconosciuta.

Vi invito a unirvi a me in questa missione: condividete la mia storia, diffondete la consapevolezza su questa malattia ancora troppo misconosciuta, specie verso le persone che hanno le gambe che assomigliano alle mie. E se potete, donate.

Ogni contributo, anche il più piccolo, sarà per me un gradito e indispensabile aiuto verso la rinascita attraverso il trattamento chirurgico e la relativa terapia farmacologica. 

Grazie di cuore per aver letto fin qui, ancor di più se deciderete di far parte di questa importante e sfidante avventura Smile

 

Con gratitudine,

Francesca - che non vede l'ora di tornare a sè stessa