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Ciao a tutti, siamo Alessandra e Stefano, compagni di vita da oltre 10 anni e da Dicembre 2019 titolari della trattoria C’era una Volta, nel cuore del centro storico di Napoli, in Vicolo San Nicola al Nilo, una strada a cui negli anni non è stata data giusta valorizzazione specie pensando al ruolo che invece ricopriva nel passato, nella letteratura e nell’artigianato.
La scelta di questo luogo per realizzare il nostro progetto di vita, il nostro sogno, non è stata casuale. E’ infatti a pochi passi dalla stessa trattoria che ci siamo conosciuti, che siamo cresciuti e che ci siamo laureati, lavorando, per contribuire agli studi, sempre nella ristorazione, maturando nel tempo esperienza e passione per questa scelta di vita.
Come molti nostri coetanei, innamorati del proprio paese e in particolare della propria città, purtroppo spesso delusi da entrambi, pur cedendo alla tentazione del trasferimento all’estero, ci è parso ben presto chiaro che il nostro sogno non potesse realizzarsi se non nella nostra amata città.
Il nostro locale non affaccia su una delle tre principali strade adiacenti, inoltre alla nostra prima visita il locale non era che un magazzino, completamente vuoto da tanti anni. Probabilmente per questi due fattori non molti ci avrebbero creduto, scommesso né investito tanto. Al contrario, fin da subito entrambi abbiamo immaginato non solo l’arredamento ma soprattutto l’atmosfera che si sarebbe respirata al suo interno, un’atmosfera che avrebbe perfettamente rispecchiato le nostre personalità e la nostra idea di ristorazione, un luogo intimo e accogliente in cui conoscere e dedicarsi ai clienti, seppur a pochi passi dalle piu trafficate strade del nostro centro.
La nostra è una piccola trattoria di 30 coperti di cucina tipica napoletana. Sono sempre presenti diversi piatti tipici preparati rispettando alla lettera la tradizione. La nostra idea è che la tradizione seppur rispettata non debba essere un limite alla curiosità di studiare e sperimentare, e soprattutto mettere a frutto le diverse esperienze di vita. E’ cosi che in cucina diamo grande importanza all’utilizzo di pasta fresca fatta in casa, spesso associata a ricette nostrane, cercando una cucina alternativa inter-regionale. Attraverso il calore e la genuinità dell’accoglienza cerchiamo di far vivere o rivivere al cliente un’autentica esperienza napoletana fatta di sincerità, sorrisi e buon cibo a km 0.
Nonostante gli ottimi risultati sia in termini di recensioni che di affluenza nel breve periodo di attività, ciò che proprio non è stato dalla nostra parte è stato il tempismo dell’apertura rispetto all’inizio della pandemia.
La trattoria apre nel Dicembre 2019, e nonostante i pochi mesi che abbiamo potuto lavorare (compresi i pochi estivi) l’affluenza e la stima del pubblico, sia turista che napoletano, davano vinta la nostra scommessa, già dalla prima chiusura di Marzo 2020 e le successive, si sono iniziate ad accumulare le utenze e soprattutto i canoni di locazione, ai quali non riusciamo a far fronte, portandoci a chiudere da Ottobre a oggi.
Nonostante il periodo d’avvio di un’attività sia sempre quello più delicato, e quindi maggiormente bisognoso di sostegni economici in momenti di crisi, per tutto il 2020 non siamo riusciti ad ottenere alcun sostegno pubblico.
Non è facile chiedere aiuto ma la nostra è una piccola realtà il cui potenziale non merita di essere stroncato ancor prima di realizzarsi. I nostri sacrifici e, specie nell’ultimo periodo, delle nostre famiglie sono stati enormi e non possiamo permettere che siano resi vani.
I proprietari del locale ci hanno notificato uno sfratto che diventerà esecutivo a Giugno se non riusciamo a ripianare i debiti accumulati nei mesi di chiusura, ed è entro questi tempi che possiamo e vogliamo salvare la Trattoria C’era Una Volta.
Inoltre, abbiamo bisogno di ripristinare le utenze e riassumere il personale al quale abbiamo dovuto ingiustamente rinunciare per ripartire insieme in questo progetto, più forti di prima.
Speriamo e confidiamo in questa nostra iniziativa che si affida alle persone piuttosto che allo stato dal quale ci sentiamo dimenticati nella speranza di ritrovare quel senso di comunità che ci ha accolto calorosamente, le persone del quartiere, i ristoratori, i commercianti, gli artigiani di San Gregorio Armeno e gli artisti di Spaccanapoli che fin da subito ci hanno fatto sentire parte integrante della splendida realtà che il centro storico di Napoli ancora oggi rappresenta.
Siamo consapevoli che far parte di una comunità non significhi soltanto ricevere, ed è per questo che ci auguriamo che questa campagna ci aiuti non solo a conservare il locale così da poter ricambiare il vostro affetto e il vostro aiuto nei modi indicati nella campagna.
Ci teniamo a precisare che seppure le nostre iniziative in risposta alle vostre offerte saranno “proporzionate” al contributo stesso, la nostra immensa gratitudine andrà in maniera esattamente uguale a tutti coloro che contribuiranno alla nostra causa, e non considereremo mai un’offerta minore, meno importante.
Adesso non ci resta che incrociare le dita! Ci auguriamo tempi migliori per tutti nella speranza di ricominciare insieme più forti di prima. Un sincero ringraziamento a tutti!
Alessandra e Stefano