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Nancy che soffre di idrocefalia è stata la prima bimba di Paolo’s Home a ricevere un ausilio di cartone.
E’ azzurro, ispira allegria, ed è fatto su misura per lei e per le sue esigenze da Timothee, un artigiano di Nairobi.
Finalmente oggi la sua testa non cade avanti e indietro e la piccola Nancy può interagire con gli altri bimbi di Paolo’s Home, guardandoli dritti negli occhi.
Sai quanto cambia la vita di un bimbo che invece che passare le sue giornate steso su un materasso o su un tappeto comincia a stare seduto su un ausilio di cartone?
Roberta Sala, fisioterapista che si è recata più volte in visita ai bimbi di Nairobi, ci ha risposto così:
“Per un bimbo con disabilità stare steso su un materasso è la posizione peggiore per sviluppare conseguenze tragiche per la sua salute, come lussazioni d’anca o la scogliosi. Ed è una posizione terribile anche per quanto riguarda la possibilità di socialità: da steso un bimbo a Kibera vede il soffitto di lamiera della baracca, da seduto invece comincia a vedere suo fratello, sua mamma, comincia a interagire e a stimolare il controllo del capo e del tronco.”
Per un bambino con disabilità avere una sediolina, un ausilio costruito su misura, è davvero qualcosa di fondamentale.
In vista del Natale dona ora e costruisci un sogno di cartone per i bimbi con disabilità della baraccopoli di Kibera e del povero quartiere di Riruta. Stai loro vicino e cambia la loro quotidianità!
Gli 11.400 euro, obiettivo della raccolta “Un sogno di cartone” ci permetteranno:
- Il materiale e la manodopera per la costruzione di 60 ausili per i bambini del centro Paolo’s Home e di Riruta (30 bambini a Paolo's Home e 30 nell'area di Riruta)
- La manutenzione degli stessi ausili nel tempo
- La formazione ai genitori dei 60 bimbi con disabilità nell'uso dell'ausilio
- La fisioterapia per accompagnare i bambini nel percorso di riabilitazione e permettere loro di migliorare ogni giorno di più
- Le attrezzature necessarie alla fisioterapia